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Import da Wikipedia in lingua inglese en:Bloody Sunday (1972)


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Con il termine ”’Bloody Sunday”’ (domenica di sangue<ref>[http://cain.ulst.ac.uk/images/posters/bsunday/index.html CAIN: Posters – Examples of Bloody Sunday Posters<!– Bot generated title –>]</ref>), o ”’strage di Bogside”’,<ref name=”McCann”/> si indica la [[strage]] avvenuta il 30 gennaio 1972 nel quartiere di [[Bogside]] a [[Derry]], nell'[[Northern Ireland|Irlanda del Nord]], Regno Unito, quando soldati del primo battaglione del [[Parachute Regiment (Regno Unito)|reggimento paracadutisti]] dell'[[British Army|esercito britannico]], lo stesso battaglione implicato nel [[Massacro di Ballymurphy|massacro di Ballymurphy]] alcuni mesi prima,<ref name=”ballymurphy”>{{cite book | last1 = McGlinchey | first1 = Marisa |title = Unfinished business: The politics of ‘dissident’ Irish republicanism | publisher = [[Manchester University Press]] | year = 2019 | pages = 161–162 | isbn = 978-0719096983}}</ref> spararono contro una folla di manifestanti disarmati, colpendo 26 civili durante una marcia di protesta contro la cosiddetta [[Operation Demetrius|Operazione Demetrius]], che aveva visto l'[[internment without trial|internamento senza processo]] di cittadini irlandesi con trascorsi nell'[[Irish Republican Army|IRA]]. Il massacro causò quattordici vittime: tredici morirono sul colpo, la quattordicesima solo quattro mesi più tardi a seguito delle ferite riportate.<ref>{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2012/01/30/il-bloody-sunday-quarantanni-fa/|titolo=Il Bloody Sunday, quarant’anni fa|sito=Il Post|data=2012-01-30|lingua=it-IT|accesso=2021-02-16}}</ref><ref name=”:0″>{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2010/05/27/la-verita-sulla-bloody-sunday/|titolo=La verità sul Bloody Sunday?|sito=Il Post|data=2010-05-27|lingua=it-IT|accesso=2021-02-16}}</ref> Molte vittime furono raggiunte da colpi di arma da fuoco durante la fuga, altre durante le procedure di soccorso ai feriti.<ref name=”CAINBS”/> Ci furono anche manifestanti feriti da [[Schegge di proiettili|schegge di proiettile]], [[Proiettile di gomma|proiettili di gomma]] o colpi di [[manganello]], mentre due feriti furono investiti dai veicoli militari dell'[[British Army|esercito britannico]] nella confusione.<ref>[http://cain.ulst.ac.uk/events/bsunday/deadinj.htm ‘Bloody Sunday’, Derry 30 gennaio 1972 – Names of the Dead and Injured] CAIN Web Service, 23 marzo 2006. Ultimo accesso 27 agosto 2006.</ref><ref>[http://cain.ulst.ac.uk/events/bsunday/mcclean.htm Extracts from ‘The Road to Bloody Sunday’ by Dr Raymond McClean] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190109080513/http://cain.ulst.ac.uk/events/bsunday/mcclean.htm |date=9 January 2019 }}. Retrieved 16 February 2007.</ref> Tutte le vittime e i feriti erano di [[Cattolici irlandesi|religione cattolica]]. La marcia era stata organizzata dall'[[Associazione per i diritti civili dell’Irlanda del Nord]] (in inglese [[Northern Ireland Civil Rights Association]], NICRA).
Con il termine ”’Bloody Sunday”’ (domenica di sangue<ref>[http://cain.ulst.ac.uk/images/posters/bsunday/index.html CAIN: Posters – Examples of Bloody Sunday Posters<!– Bot generated title –>]</ref>), o ”’strage di Bogside”’,<ref name=”McCann”/> si indica la [[strage]] avvenuta il 30 gennaio 1972 nel quartiere di [[Bogside]] a [[Derry]], nell'[[Northern Ireland|Irlanda del Nord]], Regno Unito, quando soldati del primo battaglione del [[Parachute Regiment (Regno Unito)|reggimento paracadutisti]] dell'[[British Army|esercito britannico]], lo stesso battaglione implicato nel [[Massacro di Ballymurphy|strage di Ballymurphy]] alcuni mesi prima,<ref name=”ballymurphy”>{{cite book | last1 = McGlinchey | first1 = Marisa |title = Unfinished business: The politics of ‘dissident’ Irish republicanism | publisher = [[Manchester University Press]] | year = 2019 | pages = 161–162 | isbn = 978-0719096983}}</ref> spararono contro una folla di manifestanti disarmati, colpendo 26 civili durante una marcia di protesta contro la cosiddetta [[Operation Demetrius|Operazione Demetrius]], che aveva visto l'[[internment without trial|internamento senza processo]] di cittadini irlandesi con trascorsi nell'[[Irish Republican Army|IRA]]. La strage causò quattordici vittime: tredici morirono sul colpo, la quattordicesima solo quattro mesi più tardi a seguito delle ferite riportate.<ref>{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2012/01/30/il-bloody-sunday-quarantanni-fa/|titolo=Il Bloody Sunday, quarant’anni fa|sito=Il Post|data=2012-01-30|lingua=it-IT|accesso=2021-02-16}}</ref><ref name=”:0″>{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2010/05/27/la-verita-sulla-bloody-sunday/|titolo=La verità sul Bloody Sunday?|sito=Il Post|data=2010-05-27|lingua=it-IT|accesso=2021-02-16}}</ref> Molte vittime furono raggiunte da colpi di arma da fuoco durante la fuga, altre durante le procedure di soccorso ai feriti.<ref name=”CAINBS”/> Ci furono anche manifestanti colpiti da [[Schegge di proiettili|schegge di proiettile]], [[Proiettile di gomma|proiettili di gomma]] o colpi di [[manganello]], mentre due feriti furono investiti dai veicoli militari dell'[[British Army|esercito britannico]] nella confusione.<ref>[http://cain.ulst.ac.uk/events/bsunday/deadinj.htm ‘Bloody Sunday’, Derry 30 gennaio 1972 – Names of the Dead and Injured] CAIN Web Service, 23 marzo 2006. Ultimo accesso 27 agosto 2006.</ref><ref>[http://cain.ulst.ac.uk/events/bsunday/mcclean.htm Extracts from ‘The Road to Bloody Sunday’ by Dr Raymond McClean] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190109080513/http://cain.ulst.ac.uk/events/bsunday/mcclean.htm |date=9 January 2019 }}. Retrieved 16 February 2007.</ref> Tutte le vittime e i feriti erano di [[Cattolici irlandesi|religione cattolica]]. La marcia era stata organizzata dall'[[Associazione per i diritti civili dell’Irlanda del Nord]] (in inglese [[Northern Ireland Civil Rights Association]], NICRA).
Due inchieste distinte promosse dal [[Governo del Regno Unito]] si tennero a distanza di 25 anni una dall’altra. La prima, presenziata dal [[Giudice Widgery|giudice Widgery]] e svoltasi subito dopo gli eventi, assolse completamente i soldati e le autorità britanniche. La decisione di sparare sulla folla fu descritta come “al limite dell’imprudenza” e le rivendicazioni dei soldati, che affermavano di aver sparato solo su manifestanti provvisti di armi da fuoco e bombe, furono pienamente accolte. L’inchiesta fu soggetta ad ampie critiche da parte dell’opinione pubblica, che la considerò come un chiaro tentativo di [[insabbiamento]].<ref>{{cite news | title = More ‘butcher’ than ‘grocer’ | author = David Granville | url = http://www.irishdemocrat.co.uk/features/more-butcher-than-grocer/ | newspaper = [[Morning Star (British newspaper)|The Morning Star]] | date = 28 July 2005 | access-date = 18 May 2007 | archive-date = 2 December 2013 | archive-url = https://web.archive.org/web/20131202233032/http://www.irishdemocrat.co.uk/features/more-butcher-than-grocer/ | url-status = live }}</ref><ref>{{cite news | title = Schooled in scandal | author = Nick Cohen | url = http://politics.guardian.co.uk/kelly/comment/0,,1136486,00.html | work = The Guardian | location = London | date = 1 February 2004 | access-date = 18 May 2007 | archive-date = 12 October 2007 | archive-url = https://web.archive.org/web/20071012172030/http://politics.guardian.co.uk/kelly/comment/0,,1136486,00.html | url-status = live }}</ref><ref>{{cite news | title = 1972: ‘Bloody Sunday’ report excuses Army | url = http://news.bbc.co.uk/onthisday/hi/dates/stories/april/19/newsid_2491000/2491125.stm | work = BBC News | date = 19 April 1972 | access-date = 18 May 2007 | archive-date = 6 January 2008 | archive-url = https://web.archive.org/web/20080106153121/http://news.bbc.co.uk/onthisday/hi/dates/stories/april/19/newsid_2491000/2491125.stm | url-status = live }}</ref> La seconda, svoltasi nel 1998 e nota come [[Inchiesta Saville]] dal nome del giudice che la diresse, riaprì il caso per approfondirne le responsabilità. I risultati sono stati resi pubblici dopo dodici anni di indagini, nel 2010, e hanno censurato l’operato dei militari britannici come “ingiustificato” e “ingiustificabile”. Ne è emerso che tutte le vittime erano disarmate, che nessun manifestante rappresentava una seria minaccia all’ordine pubblico, che nessuno aveva fatto uso di bombe e che i soldati avevano “volontariamente avanzato false accuse” al fine di giustificare il loro atteggiamento ostile.<ref>{{cite news|url=https://www.theguardian.com/uk/2010/jun/15/bloody-sunday-inquiry-key-findings|title=Bloody Sunday inquiry: key findings|newspaper=[[The Guardian]]|date=15 June 2010|access-date=10 November 2015|archive-date=27 October 2015|archive-url=https://web.archive.org/web/20151027172026/http://www.theguardian.com/uk/2010/jun/15/bloody-sunday-inquiry-key-findings|url-status=live}}</ref><ref>{{cite news|url=https://www.theguardian.com/uk/2010/jun/10/bloody-sunday-inquiry-northern-ireland|title=Bloody Sunday killings to be ruled unlawful|work=The Guardian|location=London|date=10 June 2010|access-date=12 June 2010|first1=Henry|last1=McDonald|first2=Richard|last2=Norton-Taylor|archive-date=3 December 2013|archive-url=https://web.archive.org/web/20131203103853/http://www.theguardian.com/uk/2010/jun/10/bloody-sunday-inquiry-northern-ireland|url-status=live}}</ref> In risposta all’inchiesta, i militari hanno negato tanto di aver coscientemente sparato alle vittime della strage, quanto di aver colpito i feriti solo per sbaglio.<ref name=”gov.uk”>[https://www.gov.uk/government/uploads/system/uploads/attachment_data/file/279167/0030.pdf Principal Conclusions and Overall Assessment of the Bloody Sunday Inquiry] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20151123132833/https://www.gov.uk/government/uploads/system/uploads/attachment_data/file/279167/0030.pdf |date=23 November 2015 }}. [[The Stationery Office]]. pp. 36–37</ref> Alla pubblicazione degli esiti dell’inchiesta, l’allora [[Primo ministro del Regno Unito]], [[David Cameron]], ha presentato a tutti i manifestanti coinvolti le scuse formali del Regno Unito.<ref>{{cite news|url=https://www.bbc.co.uk/news/10320609|title=Bloody Sunday report published|publisher=BBC|date=15 June 2010|access-date=8 April 2011|archive-date=20 March 2011|archive-url=https://web.archive.org/web/20110320013614/http://www.bbc.co.uk/news/10320609|url-status=live}}</ref> Conseguentemente ai risultati, anche la polizia ha avviato un’indagine, che ha visto accusato di omicidio uno degli ex militari coinvolti. Il caso è stato, però, archiviato due anni dopo per inammissibilità delle prove.<ref name=”Soldier F withdrawn”>[https://www.bbc.co.uk/news/uk-northern-ireland-57690405 “Why did prosecutors drop cases against ex-soldiers?”] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20210709190608/https://www.bbc.co.uk/news/uk-northern-ireland-57690405 |date=9 July 2021 }}. BBC News, 3 July 2021.</ref>
Due inchieste distinte promosse dal [[Governo del Regno Unito]] si tennero a distanza di 25 anni una dall’altra. La prima, presenziata dal [[Giudice Widgery|giudice Widgery]] e svoltasi subito dopo gli eventi, assolse completamente i soldati e le autorità britanniche. La decisione di sparare sulla folla fu descritta come “al limite dell’imprudenza” e le rivendicazioni dei soldati, che affermavano di aver sparato solo su manifestanti provvisti di armi da fuoco e bombe, furono pienamente accolte. L’inchiesta fu soggetta ad ampie critiche da parte dell’opinione pubblica, che la considerò come un chiaro tentativo di [[insabbiamento]].<ref>{{cite news | title = More ‘butcher’ than ‘grocer’ | author = David Granville | url = http://www.irishdemocrat.co.uk/features/more-butcher-than-grocer/ | newspaper = [[Morning Star (British newspaper)|The Morning Star]] | date = 28 July 2005 | access-date = 18 May 2007 | archive-date = 2 December 2013 | archive-url = https://web.archive.org/web/20131202233032/http://www.irishdemocrat.co.uk/features/more-butcher-than-grocer/ | url-status = live }}</ref><ref>{{cite news | title = Schooled in scandal | author = Nick Cohen | url = http://politics.guardian.co.uk/kelly/comment/0,,1136486,00.html | work = The Guardian | location = London | date = 1 February 2004 | access-date = 18 May 2007 | archive-date = 12 October 2007 | archive-url = https://web.archive.org/web/20071012172030/http://politics.guardian.co.uk/kelly/comment/0,,1136486,00.html | url-status = live }}</ref><ref>{{cite news | title = 1972: ‘Bloody Sunday’ report excuses Army | url = http://news.bbc.co.uk/onthisday/hi/dates/stories/april/19/newsid_2491000/2491125.stm | work = BBC News | date = 19 April 1972 | access-date = 18 May 2007 | archive-date = 6 January 2008 | archive-url = https://web.archive.org/web/20080106153121/http://news.bbc.co.uk/onthisday/hi/dates/stories/april/19/newsid_2491000/2491125.stm | url-status = live }}</ref> La seconda, svoltasi nel 1998 e nota come [[Inchiesta Saville]] dal nome del giudice che la diresse, riaprì il caso per approfondirne le responsabilità. I risultati sono stati resi pubblici dopo dodici anni di indagini, nel 2010, e hanno censurato l’operato dei militari britannici come “ingiustificato” e “ingiustificabile”. Ne è emerso che tutte le vittime erano disarmate, che nessun manifestante rappresentava una seria minaccia all’ordine pubblico, che nessuno aveva fatto uso di bombe e che i soldati avevano “volontariamente avanzato false accuse” al fine di giustificare il loro atteggiamento ostile.<ref>{{cite news|url=https://www.theguardian.com/uk/2010/jun/15/bloody-sunday-inquiry-key-findings|title=Bloody Sunday inquiry: key findings|newspaper=[[The Guardian]]|date=15 June 2010|access-date=10 November 2015|archive-date=27 October 2015|archive-url=https://web.archive.org/web/20151027172026/http://www.theguardian.com/uk/2010/jun/15/bloody-sunday-inquiry-key-findings|url-status=live}}</ref><ref>{{cite news|url=https://www.theguardian.com/uk/2010/jun/10/bloody-sunday-inquiry-northern-ireland|title=Bloody Sunday killings to be ruled unlawful|work=The Guardian|location=London|date=10 June 2010|access-date=12 June 2010|first1=Henry|last1=McDonald|first2=Richard|last2=Norton-Taylor|archive-date=3 December 2013|archive-url=https://web.archive.org/web/20131203103853/http://www.theguardian.com/uk/2010/jun/10/bloody-sunday-inquiry-northern-ireland|url-status=live}}</ref> In risposta all’inchiesta, i militari hanno negato tanto di aver coscientemente sparato alle vittime della strage, quanto di aver colpito i feriti solo per sbaglio.<ref name=”gov.uk”>[https://www.gov.uk/government/uploads/system/uploads/attachment_data/file/279167/0030.pdf Principal Conclusions and Overall Assessment of the Bloody Sunday Inquiry] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20151123132833/https://www.gov.uk/government/uploads/system/uploads/attachment_data/file/279167/0030.pdf |date=23 November 2015 }}. [[The Stationery Office]]. pp. 36–37</ref> Alla pubblicazione degli esiti dell’inchiesta, l’allora [[Primo ministro del Regno Unito]], [[David Cameron]], ha presentato a tutti i manifestanti coinvolti le scuse formali del Regno Unito.<ref>{{cite news|url=https://www.bbc.co.uk/news/10320609|title=Bloody Sunday report published|publisher=BBC|date=15 June 2010|access-date=8 April 2011|archive-date=20 March 2011|archive-url=https://web.archive.org/web/20110320013614/http://www.bbc.co.uk/news/10320609|url-status=live}}</ref> Conseguentemente ai risultati, anche la polizia ha avviato un’indagine, che ha visto accusato di omicidio uno degli ex militari coinvolti. Il caso è stato, però, archiviato due anni dopo per inammissibilità delle prove.<ref name=”Soldier F withdrawn”>[https://www.bbc.co.uk/news/uk-northern-ireland-57690405 “Why did prosecutors drop cases against ex-soldiers?”] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20210709190608/https://www.bbc.co.uk/news/uk-northern-ireland-57690405 |date=9 July 2021 }}. BBC News, 3 July 2021.</ref>
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==Storia==
==Storia==
{{Vedi anche|Conflitto nordirlandese}}
{{Vedi anche|Conflitto nordirlandese}}
La città di [[Derry]] era considerata da molti [[Cattolici irlandesi|cattolici]] e [[Nazionalismo irlandese|nazionalisti]] dell'[[Irlanda del Nord]] come il simbolo dei cosiddetti “cinquant’anni di malgoverno [[Unionismo in Irlanda|unionista]]”: nonostante la maggioranza della popolazione fosse nazionalista, il ridimensionamento dei collegi elettorali tramite [[Gerrymandering|gerrymandering]] assicurava sempre alla minoranza unionista di raggiungere la maggioranza necessaria a governare la [[Corporazione cittadina|corporazione cittadina]].
La città di [[Derry]] era considerata da molti [[Cattolici irlandesi|cattolici]] e [[Nazionalismo irlandese|nazionalisti]] dell'[[Irlanda del Nord]] come il simbolo dei cosiddetti “cinquant’anni di malgoverno [[Unionismo in Irlanda|unionista]]”: nonostante la maggioranza della popolazione fosse nazionalista, il ridimensionamento dei collegi elettorali tramite [[Gerrymandering|gerrymandering]] assicurava sempre alla minoranza unionista di raggiungere la maggioranza necessaria a governare la [[Corporazione cittadina|corporazione cittadina]].