Storia
← Versione meno recente | Versione delle 00:50, 6 gen 2022 | ||
Riga 17: | Riga 17: | ||
== Storia ==
|
== Storia ==
|
||
Questi cantieri navali non sono i primi di cui si abbia notizia nella storia di Barcellona. Si è a conoscenza, infatti, della presenza di altre ”drassanes” dal lato della porta Regomir, accanto alle [[Mura
|
Questi cantieri navali non sono i primi di cui si abbia notizia nella storia di Barcellona. Si è a conoscenza, infatti, della presenza di altre ”drassanes” dal lato della porta Regomir, accanto alle [[Mura romane di Barcellona|mura]]. Durante la [[Giacomo I d’Aragona#La Conquista di Maiorca|conquista di Maiorca]] e di [[Giacomo I d’Aragona#La conquista di Valencia|Valencia]] da parte di [[Giacomo I d’Aragona|Giacomo I]], nel [[1243]], già è documentata la presenza di altri cantieri navali situati “verso ponente”. A partire dalla costruzione delle nuove mura, durante il [[XIV secolo]], i cantieri navali situati ai piedi del [[Montjuïc]] diventano gli unici della città.
|
||
Alle origini, le ”drassanes” vengono destinate alla costruzione delle [[galea|galee]] della flotta [[Corona d’Aragona|aragonese]]. Durante il regno di [[Alfonso V d’Aragona]], detto Alfonso il Magnanimo, si verifica il periodo di maggiore attività. Nel [[1423]] vengono costruite dodici galee. Nel [[1571]] è in questi cantieri navali che viene costruita la galea di [[Don Giovanni d’Austria]], [[nave ammiraglia]] durante la [[Battaglia di Lepanto]]. Nel secolo XVIII, l’attività di cantieristica navale viene spostata a [[Cartagena (Spagna)|Cartagena]]. Dopo la sconfitta contro i [[Borbone di Spagna|Borbone]]
|
Alle origini, le ”drassanes” vengono destinate alla costruzione delle [[galea|galee]] della flotta [[Corona d’Aragona|aragonese]]. Durante il regno di [[Alfonso V d’Aragona]], detto Alfonso il Magnanimo, si verifica il periodo di maggiore attività. Nel [[1423]] vengono costruite dodici galee. Nel [[1571]] è in questi cantieri navali che viene costruita la galea di [[Don Giovanni d’Austria]], [[nave ammiraglia]] durante la [[Battaglia di Lepanto]]. Nel secolo XVIII, l’attività di cantieristica navale viene spostata a [[Cartagena (Spagna)|Cartagena]]. Dopo la sconfitta contro i [[Borbone di Spagna|Borbone]], durante la [[guerra di successione spagnola]] del [[1714]], nell’edificio viene installata una caserma di artiglieria dell'[[Ejército de Tierra|Esercito spagnolo]], fino all’anno [[1935]], anno in cui viene ceduto al comune, che vi installò il [[Museu Marítim de Barcelona]] inaugurato il 18 gennaio [[1941]].
|
||
A ottobre del [[2010]] il
|
A ottobre del [[2010]] il Museu Marítim de Barcelona venne chiuso al pubblico per permettere una serie di estesi lavori di ristrutturazione e di ricerche archeologiche approfondite, che si situano nel solco degli studi iniziati nel [[1941]]. Queste nuove indagini hanno permesso di portare alla luce due aspetti molto importanti dell’edificio e della storia della città: il ritrovamento di una necropoli romana all’interno del recinto e il fatto che la struttura del cantiere, pur essendo stata iniziata nel secolo XIII, risalga per la maggior parte al secolo XVI.
|
||
Il
|
Il Museu Marítim de Barcelona ha riaperto le sue porte al pubblico il 16 febbraio 2013. Ospiterà esposizioni temporanee fino al completamento definitivo del percorso museale.
|
||
==Costruzione==
|
==Costruzione==
|
||
[[File:PedroIII.jpg|thumb|upright=1.4|[[Pietro III
|
[[File:PedroIII.jpg|thumb|upright=1.4|[[Pietro III d’Aragona|Pietro il Grande]], promotore dei cantieri navali a Barcellona]]
|
||
[[File:15-10-27-Vista des de l’estàtua de Colom a Barcelona-WMA 2798.jpg|thumb|Vista delle Drassanes Reials de Barcelona vista dal [[Monumento a Cristoforo Colombo (Barcellona)|monumento a Cristoforo Colombo]].]]
|
[[File:15-10-27-Vista des de l’estàtua de Colom a Barcelona-WMA 2798.jpg|thumb|Vista delle Drassanes Reials de Barcelona vista dal [[Monumento a Cristoforo Colombo (Barcellona)|monumento a Cristoforo Colombo]].]]
|
||
Durante il regno di [[Pietro III di Aragona|Pietro il Grande]] tra [[1280]] e [[1300]], inizia la costruzione dei cantieri navali, in un ampio edificio di pianta rettangolare con quattro torri agli angoli, delle quali oggi ne esistono ancora due.
|
Durante il regno di [[Pietro III di Aragona|Pietro il Grande]] tra [[1280]] e [[1300]], inizia la costruzione dei cantieri navali, in un ampio edificio di pianta rettangolare con quattro torri agli angoli, delle quali oggi ne esistono ancora due.
|
||
Riga 39: | Riga 39: | ||
L’aggiunta gotica (dell’anno [[1381]]), consiste di otto navate e di diciotto sezioni separate da colonne di pianta quadrata, che misurano 77 centimetri di lato e 6 metri d’altezza. Da ogni colonna partono gli archi che sostengono le travi del tetto. Alla fine del [[XV secolo]] le navate costruite erano sedici.
|
L’aggiunta gotica (dell’anno [[1381]]), consiste di otto navate e di diciotto sezioni separate da colonne di pianta quadrata, che misurano 77 centimetri di lato e 6 metri d’altezza. Da ogni colonna partono gli archi che sostengono le travi del tetto. Alla fine del [[XV secolo]] le navate costruite erano sedici.
|
||
La [[Generalitat de Catalunya]] si è fatta carico della sua amministrazione a partire dal [[1578]], facendo costruire, nel [[1618]] tre nuove navate, di disegno e materiali identici a quelle d’epoca medievale, di dimensioni, però, diverse e disposte trasversalmente rispetto alle altre. Tra [[1641]] e [[1644]] vengono fortificate le mura, a causa della [[
|
La [[Generalitat de Catalunya]] si è fatta carico della sua amministrazione a partire dal [[1578]], facendo costruire, nel [[1618]] tre nuove navate, di disegno e materiali identici a quelle d’epoca medievale, di dimensioni, però, diverse e disposte trasversalmente rispetto alle altre. Tra [[1641]] e [[1644]] vengono fortificate le mura, a causa della [[sollevazione della Catalogna]] (”Guerra dels Segadors”).
|
||
Nel [[XVIII secolo]] viene ampliata la navata centrale. Contemporaneamente, una fila di colonne viene distrutta per far spazio ai nuovi modelli di nave.
|
Nel [[XVIII secolo]] viene ampliata la navata centrale. Contemporaneamente, una fila di colonne viene distrutta per far spazio ai nuovi modelli di nave.
|