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[[File:Abb Cluny (2017) 29.jpg|thumb|upright=1|L'[[Abbazia di Cluny]], importante centro della cattolicità medievale. Secondo degli studiosi San [[Odilone di Cluny|Odilone]], quinto abate della struttura, avrebbe contribuito a fissare il Giorno dei morti per il 2 novembre]]
 
[[File:Abb Cluny (2017) 29.jpg|thumb|upright=1|L'[[Abbazia di Cluny]], importante centro della cattolicità medievale. Secondo degli studiosi San [[Odilone di Cluny|Odilone]], quinto abate della struttura, avrebbe contribuito a fissare il Giorno dei morti per il 2 novembre]]
   
Nel settimo secolo la Chiesa Cattolica era già diffusa in gran parte d’Europa, e i celti erano stati già convertiti da secoli<ref name=Morton17>{{cita|Morton|p. 17}}.</ref>. Attorno l’800, diversi anni dopo la morte di Gregorio III, le chiese dell'[[Irlanda]]<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=David Farmer|titolo=The Oxford Dictionary of Saints (Fifth Edition, Revised)|editore=Oxford University Press|p=14|data=2011|isbn=978-0199596607}}</ref> e della [[Northumbria]] tenevano una festa che commemorava tutti i santi il 1º novembre<ref>{{cita|Hutton|p. 364}}.</ref>. [[Alcuino di York]], un membro della corte di [[Carlo Magno]], potrebbe quindi aver introdotto tale data del 1º novembre nell'[[Impero dei Franchi]]<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=|titolo=New Catholic Encyclopedia (Second Edition)|editore=Catholic University of America|pp=242–243|data=2003|isbn=0-7876-4004-2}}</ref>. Nell’835 divenne la data ufficiale nell’Impero franco tramite un decreto ufficiale di [[Ludovico il Pio]]; pertanto altre fonti attribuiscono a [[Gregorio IV]] l’istituzione della festività di Ognissanti e la data autunnale di novembre<ref>{{cita web|lingua=en|autore=|url=https://www.britannica.com/biography/Gregory-IV|titolo=Gregory IV|editore=Encyclopedia Britannica|data=|accesso=31 ottobre 2021}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|autore=|url=https://www.newadvent.org/cathen/06789b.htm|titolo=Pope Gregory IV|editore=New Asdvent|data=|accesso=31 ottobre 2021}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|autore=|url=https://www.encyclopedia.com/religion/encyclopedias-almanacs-transcripts-and-maps/gregory-iv-pope|titolo=Gregory IV, pope|editore=Encyclopedia|data=|accesso=31 ottobre 2021}}</ref> invece che a Gregorio III<ref name=Britannica/><ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Moroni Romano|titolo=Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da san Pietro sino ai nostri giorni specialmente intorno ai principali santi|editore=|p=284|data=1848|url=https://www.google.it/books/edition/Dizionario_di_erudizione_storico_ecclesi/15yr726RsM0C?hl=it&gbpv=0}}</ref>; per O’Donnell e Foley l’ipotesi che la data sia stata scelta da Gregorio IV è «generalmente accettata»<ref name=DOnnell49>{{cita|O’ Donnell, Foley|p. 49}}.</ref>. Alcuni suggeriscono che il cambio di data fosse dovuto all’influenza [[celti]]ca, mentre altri sostengono una radice [[germani]]ca; si crede che sia i popoli di lingua germanica e sia quelli di lingua celtica commemorassero i morti all’inizio del loro [[inverno]]. Essi potrebbero aver visto l’inizio della stagione invernale come il momento più adatto per celebrare i defunti, vedendo il periodo come un momento di metaforica morte della natura<ref>{{cita web|lingua=en|autore=John Arnott MacCulloch|url=https://sacred-texts.com/neu/celt/rac/rac13.htm|titolo=The Cult of the Dead|editore=Sacred Text|data=|accesso=31 ottobre 2021}}</ref>. Gli studiosi hanno inoltre suggerito come l’ufficiale ratifica di Gregorio IV non faccia riferimento alla soppressione di nessun preesistente rito pagano preesistente di qualunque luogo<ref>{{cita|O’ Donnell, Foley|p. 32}}.</ref>. È stato anche suggerito un motivo pratico per il cambiamento di data. Stando a tale ipotesi Roma in estate non avrebbe potuto ospitare il gran numero di pellegrini che vi affluivano, e forse a causa delle preoccupazioni per la salute pubblica sulla [[malaria|febbre romana]], che mieteva all’epoca un certo numero di vite durante le estati afose di Roma<ref name=”Hopwood2019″/><ref>{{cita libro|lingua=en|curatore=Paul Burns|titolo=Butler’s Saint for the Day|editore=Liturgical Press|p=516|data=2007|isbn=9780814618363}}</ref>. Per lo scrittore John Beleth la festa sarebbe stata spostata perché la mancanza di generi alimentari, che si faceva sentire all’inizio della primavera, avrebbe reso difficile provvedere ai pellegrini giunti a Roma in quel periodo<ref name=Kunzler/>. Secondo Beleth non fu Gregorio III, ma Gregorio IV a spostarla dal 13 maggio al primo novembre; la stessa tesi è sostenuta da [[Benedetto XIV]]<ref>{{cita libro|autore=|titolo=I fasti della Chiesa nelle vite de’ santi in ciascun giorno dell’anno. Opera compilata da una pia società di ecclesiastici e secolari corredata di tavole in rame|volume=1|editore=Tipografia di Angelo Bonfanti|pp=24-25|data=1830|isbn=}}</ref>. Anche per lo studioso Michael Kunzler il cambiamento sarebbe da ricondurre solo a Gregorio IV, e la città avrebbe recepito la data che già dalla metà dell’ottavo secolo si era affermata in Inghilterra e Irlanda<ref name=Kunzler>{{cita libro|autore=Michael Kunzler |titolo=La liturgia della Chiesa|volume=10|capitolo=Tutti i santi (1 novembre) e i defunti (2 novembre)|editore=Jaca Book|data=2003|pp=591-592|isbn=8816406402}}</ref>.
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Nel settimo secolo la Chiesa cattolica era già diffusa in gran parte d’Europa, e i celti erano stati già convertiti da secoli<ref name=Morton17>{{cita|Morton|p. 17}}.</ref>. Attorno l’800, diversi anni dopo la morte di Gregorio III, le chiese dell'[[Irlanda]]<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=David Farmer|titolo=The Oxford Dictionary of Saints (Fifth Edition, Revised)|editore=Oxford University Press|p=14|data=2011|isbn=978-0199596607}}</ref> e della [[Northumbria]] tenevano una festa che commemorava tutti i santi il 1º novembre<ref>{{cita|Hutton|p. 364}}.</ref>. [[Alcuino di York]], un membro della corte di [[Carlo Magno]], potrebbe quindi aver introdotto tale data del 1º novembre nell'[[Impero dei Franchi]]<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=|titolo=New Catholic Encyclopedia (Second Edition)|editore=Catholic University of America|pp=242–243|data=2003|isbn=0-7876-4004-2}}</ref>. Nell’835 divenne la data ufficiale nell’Impero franco tramite un decreto ufficiale di [[Ludovico il Pio]]; pertanto altre fonti attribuiscono a [[Gregorio IV]] l’istituzione della festività di Ognissanti e la data autunnale di novembre<ref>{{cita web|lingua=en|autore=|url=https://www.britannica.com/biography/Gregory-IV|titolo=Gregory IV|editore=Encyclopedia Britannica|data=|accesso=31 ottobre 2021}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|autore=|url=https://www.newadvent.org/cathen/06789b.htm|titolo=Pope Gregory IV|editore=New Asdvent|data=|accesso=31 ottobre 2021}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|autore=|url=https://www.encyclopedia.com/religion/encyclopedias-almanacs-transcripts-and-maps/gregory-iv-pope|titolo=Gregory IV, pope|editore=Encyclopedia|data=|accesso=31 ottobre 2021}}</ref> invece che a Gregorio III<ref name=Britannica/><ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Moroni Romano|titolo=Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da san Pietro sino ai nostri giorni specialmente intorno ai principali santi|editore=|p=284|data=1848|url=https://www.google.it/books/edition/Dizionario_di_erudizione_storico_ecclesi/15yr726RsM0C?hl=it&gbpv=0}}</ref>; per O’Donnell e Foley l’ipotesi che la data sia stata scelta da Gregorio IV è «generalmente accettata»<ref name=DOnnell49>{{cita|O’ Donnell, Foley|p. 49}}.</ref>. Alcuni suggeriscono che il cambio di data fosse dovuto all’influenza [[celti]]ca, mentre altri sostengono una radice [[germani]]ca; si crede che sia i popoli di lingua germanica e sia quelli di lingua celtica commemorassero i morti all’inizio del loro [[inverno]]. Essi potrebbero aver visto l’inizio della stagione invernale come il momento più adatto per celebrare i defunti, vedendo il periodo come un momento di metaforica morte della natura<ref>{{cita web|lingua=en|autore=John Arnott MacCulloch|url=https://sacred-texts.com/neu/celt/rac/rac13.htm|titolo=The Cult of the Dead|editore=Sacred Text|data=|accesso=31 ottobre 2021}}</ref>. Gli studiosi hanno inoltre suggerito come l’ufficiale ratifica di Gregorio IV non faccia riferimento alla soppressione di nessun preesistente rito pagano preesistente di qualunque luogo<ref>{{cita|O’ Donnell, Foley|p. 32}}.</ref>. È stato anche suggerito un motivo pratico per il cambiamento di data. Stando a tale ipotesi Roma in estate non avrebbe potuto ospitare il gran numero di pellegrini che vi affluivano, e forse a causa delle preoccupazioni per la salute pubblica sulla [[malaria|febbre romana]], che mieteva all’epoca un certo numero di vite durante le estati afose di Roma<ref name=”Hopwood2019″/><ref>{{cita libro|lingua=en|curatore=Paul Burns|titolo=Butler’s Saint for the Day|editore=Liturgical Press|p=516|data=2007|isbn=9780814618363}}</ref>. Per lo scrittore John Beleth la festa sarebbe stata spostata perché la mancanza di generi alimentari, che si faceva sentire all’inizio della primavera, avrebbe reso difficile provvedere ai pellegrini giunti a Roma in quel periodo<ref name=Kunzler/>. Secondo Beleth non fu Gregorio III, ma Gregorio IV a spostarla dal 13 maggio al primo novembre; la stessa tesi è sostenuta da [[Benedetto XIV]]<ref>{{cita libro|autore=|titolo=I fasti della Chiesa nelle vite de’ santi in ciascun giorno dell’anno. Opera compilata da una pia società di ecclesiastici e secolari corredata di tavole in rame|volume=1|editore=Tipografia di Angelo Bonfanti|pp=24-25|data=1830|isbn=}}</ref>. Anche per lo studioso Michael Kunzler il cambiamento sarebbe da ricondurre solo a Gregorio IV, e la città avrebbe recepito la data che già dalla metà dell’ottavo secolo si era affermata in Inghilterra e Irlanda<ref name=Kunzler>{{cita libro|autore=Michael Kunzler |titolo=La liturgia della Chiesa|volume=10|capitolo=Tutti i santi (1 novembre) e i defunti (2 novembre)|editore=Jaca Book|data=2003|pp=591-592|isbn=8816406402}}</ref>.
   
 
=== Sviluppi della ricorrenza e attacchi protestanti ===
 
=== Sviluppi della ricorrenza e attacchi protestanti ===