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Ho scritto"La resistenza dei tedeschi del secondo battaglione leggero delle King's German Legion e il fuoco preciso delle compagnie del 95° (Rifles)" specificando che la difesa della Haye Sainte era affidata alle compagnie leggere del KGL e ai tiratori del 95° (famoso reggimento scelto di fucilieri).


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[[File:Knotel – The storming of La Haye Sainte.jpg|miniatura|L’assalto dei francesi alla fattoria di La Haye Sainte]]
[[File:Knotel – The storming of La Haye Sainte.jpg|miniatura|L’assalto dei francesi alla fattoria di La Haye Sainte]]
Alle ore 18:00 il maresciallo Ney ricevette da Napoleone l’ordine tassativo di conquistare la fattoria de La Haye Sainte «a ogni costo»; il maresciallo quindi organizzò un nuovo attacco con il [[13e Régiment Légère|13º Reggimento leggero]] della divisione di Donzelot e una parte del 1º Reggimento del genio<ref>{{cita|Houssaye|p. 378}}.</ref>. La resistenza dei tedeschi della King’s German Legion fu ancora molto efficace, settanta soldati francesi caddero all’esterno del muro di cinta; alla fine mentre una parte delle truppe cercava di scalare le mura, il gigantesco tenente Vieux dei genieri frantumò a colpi d’ascia la porta d’ingresso e i francesi irruppero all’interno de La Haye Sainte<ref>{{cita|Hugo|p. 323}}.</ref><ref name=”HH379″>{{cita|Houssaye|pp. 378-379}}.</ref>. I tedeschi ripiegarono all’interno degli edifici e continuarono a combattere; alla fine il maggiore Baring riuscì a fuggire dalla fattoria con quarantadue superstiti e tutti gli altri soldati della King’s German Legion impegnati nella difesa furono uccisi o catturati dai francesi<ref name=”HH379″/>. I francesi cercarono di sfruttare la favorevole occasione: un reggimento occupò la cava di ghiaia costringendo a ripiegare il 95º Reggimento britannico, mentre i reparti ancora efficienti delle divisioni Quiot, Donzelot e Marcognet fecero progressi dai due lati della fattoria fino al vallone di Ohain<ref>{{cita|Houssaye|p. 379}}.</ref>. La brigata di Ompteda della King’s German Legion, inviata per un contrattacco, si scontrò con i corazzieri francesi che la ricacciarono indietro<ref>{{cita|Chandler |p. 151}}.</ref>: un reggimento venne sbaragliato, il suo stendardo cadde in mano francese e il suo comandante venne ucciso<ref>{{cita|Houssaye|p. 380}}.</ref>. La brigata venne definitivamente distrutta dal fuoco di una batteria di cannoni da 6 pollici che il maresciallo Ney mise in azione personalmente dopo averla schierata a 200 metri dalle linee della fanteria nemica; lo stesso Ompteda cadde mortalmente ferito e la maggior parte dei suoi reggimenti furono decimati<ref name=”cita-Lachouque-pp178-179″>{{cita|Lachouque|pp. 178-179}}.</ref>.
Alle ore 18:00 il maresciallo Ney ricevette da Napoleone l’ordine tassativo di conquistare la fattoria de La Haye Sainte «a ogni costo»; il maresciallo quindi organizzò un nuovo attacco con il [[13e Régiment Légère|13º Reggimento leggero]] della divisione di Donzelot e una parte del 1º Reggimento del genio<ref>{{cita|Houssaye|p. 378}}.</ref>. La resistenza dei tedeschi del secondo battaglione leggero delle King’s German Legion e il fuoco preciso delle compagnie del 95° (Rifles) fu ancora molto efficace, settanta soldati francesi caddero all’esterno del muro di cinta; alla fine mentre una parte delle truppe cercava di scalare le mura, il gigantesco tenente Vieux dei genieri frantumò a colpi d’ascia la porta d’ingresso e i francesi irruppero all’interno de La Haye Sainte<ref>{{cita|Hugo|p. 323}}.</ref><ref name=”HH379″>{{cita|Houssaye|pp. 378-379}}.</ref>. I tedeschi ripiegarono all’interno degli edifici e continuarono a combattere; alla fine il maggiore Baring riuscì a fuggire dalla fattoria con quarantadue superstiti e tutti gli altri soldati della King’s German Legion impegnati nella difesa furono uccisi o catturati dai francesi<ref name=”HH379″/>. I francesi cercarono di sfruttare la favorevole occasione: un reggimento occupò la cava di ghiaia costringendo a ripiegare il 95º Reggimento britannico, mentre i reparti ancora efficienti delle divisioni Quiot, Donzelot e Marcognet fecero progressi dai due lati della fattoria fino al vallone di Ohain<ref>{{cita|Houssaye|p. 379}}.</ref>. La brigata di Ompteda della King’s German Legion, inviata per un contrattacco, si scontrò con i corazzieri francesi che la ricacciarono indietro<ref>{{cita|Chandler |p. 151}}.</ref>: un reggimento venne sbaragliato, il suo stendardo cadde in mano francese e il suo comandante venne ucciso<ref>{{cita|Houssaye|p. 380}}.</ref>. La brigata venne definitivamente distrutta dal fuoco di una batteria di cannoni da 6 pollici che il maresciallo Ney mise in azione personalmente dopo averla schierata a 200 metri dalle linee della fanteria nemica; lo stesso Ompteda cadde mortalmente ferito e la maggior parte dei suoi reggimenti furono decimati<ref name=”cita-Lachouque-pp178-179″>{{cita|Lachouque|pp. 178-179}}.</ref>.
Fu questa la fase della battaglia più critica per l’esercito di Wellington; numerose batterie dell’artiglieria francese furono portate audacemente in prima linea e, appoggiate anche dall’azione dei reparti di ”tirailleus”, mantennero un fuoco micidiale contro le linee nemiche, infliggendo perdite elevatissime<ref>{{cita|Barbero|pp. 260-264}}.</ref>. Il 30º e il 73º Reggimento britannici e il 1º Reggimento Nassau subirono un fuoco distruttivo contro le loro fila e anche i cannoni britannici furono colpiti dalle batterie francesi; il 27º Reggimento (Inniskillings) venne quasi distrutto e subì le perdite più elevate dell’intero esercito alleato; numerosi ufficiali in comando furono uccisi o feriti<ref>{{cita|Barbero|pp. 264-268}}.</ref>. Apparentemente le truppe alleate, che pure mantenevano ancora le posizioni sotto il fuoco dei cannoni francesi, non sembravano in grado di resistere ancora a lungo<ref>{{cita|Barbero|p. 278}}.</ref>.
Fu questa la fase della battaglia più critica per l’esercito di Wellington; numerose batterie dell’artiglieria francese furono portate audacemente in prima linea e, appoggiate anche dall’azione dei reparti di ”tirailleus”, mantennero un fuoco micidiale contro le linee nemiche, infliggendo perdite elevatissime<ref>{{cita|Barbero|pp. 260-264}}.</ref>. Il 30º e il 73º Reggimento britannici e il 1º Reggimento Nassau subirono un fuoco distruttivo contro le loro fila e anche i cannoni britannici furono colpiti dalle batterie francesi; il 27º Reggimento (Inniskillings) venne quasi distrutto e subì le perdite più elevate dell’intero esercito alleato; numerosi ufficiali in comando furono uccisi o feriti<ref>{{cita|Barbero|pp. 264-268}}.</ref>. Apparentemente le truppe alleate, che pure mantenevano ancora le posizioni sotto il fuoco dei cannoni francesi, non sembravano in grado di resistere ancora a lungo<ref>{{cita|Barbero|p. 278}}.</ref>.