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[[File:Adriatic Sea.jpg|thumb|upright=1.4|[[Satellite artificiale|Immagine satellitare]] del [[Mare Adriatico]]: il [[mare|bacino]], allungato e di forma [[rettangolo|semi-rettangolare]] ha un periodo naturale di oscillazione attorno al proprio asse minore di circa 21[[Ora (unità di misura)|h]] 30[[minuto|’]], con ampiezza di circa {{m|0.5|ul=m}} alle estremità. Tale oscillazione naturale, detta ”[[sessa (idrologia)|sessa]]”, provoca, nell'[[Adriatico settentrionale]], escursioni di marea molto più ampie di quelle registrate nel resto del [[mar Mediterraneo|Mediterraneo]].]]
[[File:Adriatic Sea.jpg|thumb|upright=1.4|[[Satellite artificiale|Immagine satellitare]] del [[Mare Adriatico]]: il [[mare|bacino]], allungato e di forma [[rettangolo|semi-rettangolare]] ha un periodo naturale di oscillazione attorno al proprio asse minore di circa 21[[Ora (unità di misura)|h]] 30[[minuto|’]], con ampiezza di circa {{m|0.5|ul=m}} alle estremità. Tale oscillazione naturale, detta ”[[sessa (idrologia)|sessa]]”, provoca, nell'[[Adriatico settentrionale]], escursioni di marea molto più ampie di quelle registrate nel resto del [[mar Mediterraneo|Mediterraneo]].]]
Il termine acqua alta nell’uso comune in realtà indica il fenomeno generico. Da un punto di vista tecnico per la città di Venezia esistono invece definizioni più rigorose<ref>{{cita web | url = http://www.comune.venezia.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1748 | titolo = Comune di Venezia, Centro Previsioni e Segnalazioni Maree – Home page con previsione attuale e classificazione dei livelli | data = 26 gennaio 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090126020518/http://www.comune.venezia.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1748 | dataarchivio = 26 gennaio 2009 | urlmorto = sì }}</ref>, basate sui livelli di marea osservati alla stazione idrografica di [[Punta della Salute]]:
Il termine acqua alta nell’uso comune in realtà indica il fenomeno generico. Da un punto di vista tecnico per la città di Venezia esistono invece definizioni più rigorose, basate sui livelli di marea osservati alla stazione idrografica di [[Punta della Salute]]<ref>{{cita web | url = http://www.comune.venezia.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1748 | titolo = Comune di Venezia, Centro Previsioni e Segnalazioni Maree – Home page con previsione attuale e classificazione dei livelli | data = 26 gennaio 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090126020518/http://www.comune.venezia.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1748 | dataarchivio = 26 gennaio 2009 | urlmorto = sì }}</ref>:
* marea sostenuta quando il livello di marea è compreso tra {{M|+80|ul=cm}} e {{M|+109|u=cm}} sullo zero mareografico (definito come il livello medio del mare misurato nel 1897);
* marea sostenuta, quando il livello di marea è compreso tra {{M|+80|ul=cm}} e {{M|+109|u=cm}} sullo zero mareografico (definito come il livello medio del mare misurato nel 1897);
* marea molto sostenuta quando il valore è compreso tra {{M|+110|u=cm}} e {{M|+139|u=cm}};
* marea molto sostenuta, quando il valore è compreso tra {{M|+110|u=cm}} e {{M|+139|u=cm}};
* alta marea eccezionale quando il valore raggiunge o supera i {{M|+140|u=cm}}.
* alta marea eccezionale, quando il valore raggiunge o supera i {{M|+140|u=cm}}.
Il livello di marea è determinato da due contributi<ref>{{cita web | url = http://www.comune.venezia.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1753 | titolo= Comune di Venezia, Centro Previsioni e Segnalazioni Maree – Descrizione della marea | data = 26 gennaio 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090126064254/http://www.comune.venezia.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1753 | dataarchivio = 26 gennaio 2009 | urlmorto = sì }}</ref>:
Il livello di marea è determinato da due contributi<ref>{{cita web | url = http://www.comune.venezia.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1753 | titolo= Comune di Venezia, Centro Previsioni e Segnalazioni Maree – Descrizione della marea | data = 26 gennaio 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090126064254/http://www.comune.venezia.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1753 | dataarchivio = 26 gennaio 2009 | urlmorto = sì }}</ref>:
* La marea astronomica, dipendente dal moto degli astri, principalmente la [[Luna]] e in proporzione minore il [[Sole]] e via via tutti gli altri corpi celesti, e dalla geometria del bacino. Il contributo di questi fattori è soggetto a pochissime incertezze ed è regolato da leggi di meccanica fisica, quindi può essere calcolato con elevata precisione anche con anni di anticipo<ref name=”Astronomica”>{{cita web | url= http://www.comune.venezia.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1755 | titolo = Comune di Venezia, Centro Previsioni e Segnalazioni Maree – La marea astronomica | data= 8 gennaio 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20081119125640/http://www.comune.venezia.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1755 | dataarchivio = 19 novembre 2008 | urlmorto = sì }}</ref>.
* la marea astronomica, che dipendente dal moto degli astri, principalmente la [[Luna]] e in proporzione minore il [[Sole]] e via via tutti gli altri corpi celesti, e dalla geometria del bacino. Il contributo di questi fattori è soggetto a pochissime incertezze ed è regolato da leggi di meccanica fisica, quindi può essere calcolato con elevata precisione anche con anni di anticipo<ref name=”Astronomica”>{{cita web | url= http://www.comune.venezia.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1755 | titolo = Comune di Venezia, Centro Previsioni e Segnalazioni Maree – La marea astronomica | data= 8 gennaio 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20081119125640/http://www.comune.venezia.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1755 | dataarchivio = 19 novembre 2008 | urlmorto = sì }}</ref>.
* Il contributo meteorologico, che dipende da moltissimi fattori variabili, quali direzione e intensità dei venti, campi barici, precipitazioni eccetera, tutti legati da relazioni complesse e regolati da leggi fisiche di tipo statistico-probabilistico, prevedibili solo a pochi giorni di distanza e con un’approssimazione crescente con l’anticipo della previsione<ref name=”Meteo”>{{cita web | url = http://www.comune.venezia.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1760 | titolo = Comune di Venezia, Centro Previsioni e Segnalazioni Maree – Il contributo meteorologico | data = 8 gennaio 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20081118184909/http://www.comune.venezia.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1760 | dataarchivio = 18 novembre 2008 | urlmorto = sì }}</ref>.
* il contributo meteorologico, che dipende da moltissimi fattori variabili, quali direzione e intensità dei venti, campi barici, precipitazioni eccetera, tutti legati da relazioni complesse e regolati da leggi fisiche di tipo statistico-probabilistico, prevedibili solo a pochi giorni di distanza e con un’approssimazione crescente con l’anticipo della previsione<ref name=”Meteo”>{{cita web | url = http://www.comune.venezia.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1760 | titolo = Comune di Venezia, Centro Previsioni e Segnalazioni Maree – Il contributo meteorologico | data = 8 gennaio 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20081118184909/http://www.comune.venezia.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1760 | dataarchivio = 18 novembre 2008 | urlmorto = sì }}</ref>.
Per la sua particolare configurazione geografica ”a catino”, il [[mare]] [[Adriatico]] presenta escursioni di marea molto più pronunciate rispetto al resto del [[Mediterraneo]]<ref>{{cita pubblicazione|titolo=Previsioni di Marea nell’Alto Adriatico|altri=premessa|città= Venezia|volume=anno 29|numero= 29|curatore=Stefano Fracon}}</ref>. La ragione è da ricercarsi nel fatto che ha una ”[[sessa (idrologia)|sessa]]” predominante, quella longitudinale, caratterizzata da un periodo medio di oscillazione di circa 21[[Ora (unità di misura)|h]] 30[[minuto|’]], con un’ampiezza estrema d’oscillazione di circa 50&nbsp;[[centimetro|cm]], ed un secondo modo naturale longitudinale con periodo medio di 12 [[ora (unità di misura)|ore]] e 11 [[minuto|minuti]]<ref>{{cita web|cognome=Stravisi|nome=Franco|titolo=Caratteristiche meteorologiche e climatiche del Golfo di Trieste|editore=[[Università di Trieste|Università degli Studi di Trieste]], Dipartimento di Scienze della Terra|url=http://www.blublog.net/media/7/20060217-Caratt_Golfo_Ts.pdf|accesso=8 settembre 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110723030021/http://www.blublog.net/media/7/20060217-Caratt_Golfo_Ts.pdf |dataarchivio=23 luglio 2011 }}</ref><ref>{{cita conferenza|cognome=Polli|nome=Silvio|titolo=Effetti meteorici, statistici e dinamici sul livello dell’Adriatico settentrionale|editore=Istituto Sperimentale Talassografico di Trieste|conferenza=Simposio meteo|url=http://www.istitutoveneto.it/venezia/documenti/articoli/atti/atti_simposio_meteo/10_prof_silvio_polli%20.pdf |formato=pdf |accesso=8 settembre 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071212191657/http://www.istitutoveneto.it/venezia/documenti/articoli/atti/atti_simposio_meteo/10_prof_silvio_polli%20.pdf |dataarchivio=12 dicembre 2007 }}</ref>, dunque entrambi confrontabili con il periodo della marea astronomica, rendendo in tal modo possibile la sovrapposizione delle due escursioni. La marea astronomica risente poi delle fasi lunari e solari, accentuandosi nei periodi di [[novilunio]] e [[plenilunio]] e durante gli [[equinozi]]<ref name=”Astronomica” />. A questo può andare ad aggiungersi l’azione locale di forti venti di [[scirocco]] che, spirando nell'[[Adriatico meridionale]], può frenare il reflusso delle acque dell’intero bacino, intensificando ulteriormente i loro effetti quando risultino estesi all’intera lunghezza dell’Adriatico.
Per la sua particolare configurazione geografica ”a catino”, il [[mare]] [[Adriatico]] presenta escursioni di marea molto più pronunciate rispetto al resto del [[Mediterraneo]]<ref>{{cita pubblicazione|titolo=Previsioni di Marea nell’Alto Adriatico|altri=premessa|città= Venezia|volume=anno 29|numero= 29|curatore=Stefano Fracon}}</ref>. La ragione è da ricercarsi nel fatto che ha una ”[[sessa (idrologia)|sessa]]” predominante, quella longitudinale, caratterizzata da un periodo medio di oscillazione di circa 21[[Ora (unità di misura)|h]] 30[[minuto|’]], con un’ampiezza estrema d’oscillazione di circa 50&nbsp;[[centimetro|cm]], ed un secondo modo naturale longitudinale con periodo medio di 12 [[ora (unità di misura)|ore]] e 11 [[minuto|minuti]]<ref>{{cita web|cognome=Stravisi|nome=Franco|titolo=Caratteristiche meteorologiche e climatiche del Golfo di Trieste|editore=[[Università di Trieste|Università degli Studi di Trieste]], Dipartimento di Scienze della Terra|url=http://www.blublog.net/media/7/20060217-Caratt_Golfo_Ts.pdf|accesso=8 settembre 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110723030021/http://www.blublog.net/media/7/20060217-Caratt_Golfo_Ts.pdf |dataarchivio=23 luglio 2011 }}</ref><ref>{{cita conferenza|cognome=Polli|nome=Silvio|titolo=Effetti meteorici, statistici e dinamici sul livello dell’Adriatico settentrionale|editore=Istituto Sperimentale Talassografico di Trieste|conferenza=Simposio meteo|url=http://www.istitutoveneto.it/venezia/documenti/articoli/atti/atti_simposio_meteo/10_prof_silvio_polli%20.pdf |formato=pdf |accesso=8 settembre 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071212191657/http://www.istitutoveneto.it/venezia/documenti/articoli/atti/atti_simposio_meteo/10_prof_silvio_polli%20.pdf |dataarchivio=12 dicembre 2007 }}</ref>, dunque entrambi confrontabili con il periodo della marea astronomica, rendendo in tal modo possibile la sovrapposizione delle due escursioni. La marea astronomica risente poi delle fasi lunari e solari, accentuandosi nei periodi di [[novilunio]] e [[plenilunio]] e durante gli [[equinozi]]<ref name=”Astronomica” />. A questo può andare ad aggiungersi l’azione locale di forti venti di [[scirocco]] che, spirando nell'[[Adriatico meridionale]], può frenare il reflusso delle acque dell’intero bacino, intensificando ulteriormente i loro effetti quando risultino estesi all’intera lunghezza dell’Adriatico.