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Una prima teoria sull’origine del nome è che per le continue esondazioni del [[Ticino (fiume)|Ticino]] e per il rischio ad esse legate, il [[Mulino ad acqua|Mulino]] sia stato chiamato “del Pericolo”. Una seconda, forse più veritiera, è quella legata alla presenza di [[Brigante|briganti]] che periodicamente assaltavano i convogli carichi di merce che raggiungevano e provenivano dalla antica [[Ex dogana austroungarica a Turbigo|dogana austro-ungarica]], situata non lontana dallo stesso [[Mulino ad acqua|mulino]]. Una terza teoria, la più affascinante, lega questo luogo alla figura di [[Napoleone Bonaparte]], che il 31 Maggio [[1800]], corse proprio qui il “pericolo” di essere ucciso in battaglia, durante le prime fasi dell’episodio passato alla storia come il “[[Combattimento di Turbigo]]”.
Una prima teoria sull’origine del nome è che per le continue esondazioni del [[Ticino (fiume)|Ticino]] e per il rischio ad esse legate, il [[Mulino ad acqua|Mulino]] sia stato chiamato “del Pericolo”. Una seconda, forse più veritiera, è quella legata alla presenza di [[Brigante|briganti]] che periodicamente assaltavano i convogli carichi di merce che raggiungevano e provenivano dalla antica [[Ex dogana austroungarica a Turbigo|dogana austro-ungarica]], situata non lontana dallo stesso [[Mulino ad acqua|mulino]]. Una terza teoria, la più affascinante, lega questo luogo alla figura di [[Napoleone Bonaparte]], che il 31 Maggio [[1800]], corse proprio qui il “pericolo” di essere ucciso in battaglia, durante le prime fasi dell’episodio passato alla storia come il “[[Combattimento di Turbigo]]”.
=== Il Territorio ===
=== Il territorio ===
Il territorio di [[Turbigo]] è posto al limite occidentale della [[Lombardia]], sulla sinistra del fiume [[Ticino (fiume)|Ticino]], a circa 40 km da [[Milano]]. L´ambiente geografico è caratterizzato da una profonda [[Pianura alluvionale|piana alluvionale]] su cui si innalzano tre [[Terrazzamento|terrazzamenti]] che determinarono la formazione di due insediamenti in costa, probabilmente lungo passaggi [[Protostoria|protostorici]] paralleli alla valle del [[Ticino (fiume)|Ticino]]. Il tratto di [[Ticino (fiume)|Ticino]] che attraversa il territorio comunale ha una particolare bellezza, grazie alla presenza dell´isola del Mulino del Pericolo e al percorso sinuoso, che muta continuamente direzione a causa delle piene impetuose. Dal terzo terrazzamento fluviale, nella parte alta del paese, l´ampia visione della [[valle del Ticino]] termina all´orizzonte sulla maestosa e solenne catena innevata delle [[Alpi]], che poi sfuma nei toni sempre mutevoli dei grigi e dei verdi delle [[Prealpi]]. La vicinanza del fiume e le sue piene impetuose hanno creato negli anni frequenti [[Esondazione|esondazioni]] (l’ultima negli anni ‘30 del secolo scorso).
Il territorio di [[Turbigo]] è posto al limite occidentale della [[Lombardia]], sulla sinistra del fiume [[Ticino (fiume)|Ticino]], a circa 40 km da [[Milano]]. L´ambiente geografico è caratterizzato da una profonda [[Pianura alluvionale|piana alluvionale]] su cui si innalzano tre [[Terrazzamento|terrazzamenti]] che determinarono la formazione di due insediamenti in costa, probabilmente lungo passaggi [[Protostoria|protostorici]] paralleli alla valle del [[Ticino (fiume)|Ticino]]. Il tratto di [[Ticino (fiume)|Ticino]] che attraversa il territorio comunale ha una particolare bellezza, grazie alla presenza dell´isola del Mulino del Pericolo e al percorso sinuoso, che muta continuamente direzione a causa delle piene impetuose. Dal terzo terrazzamento fluviale, nella parte alta del paese, l´ampia visione della [[valle del Ticino]] termina all´orizzonte sulla maestosa e solenne catena innevata delle [[Alpi]], che poi sfuma nei toni sempre mutevoli dei grigi e dei verdi delle [[Prealpi]]. La vicinanza del fiume e le sue piene impetuose hanno creato negli anni frequenti [[Esondazione|esondazioni]] (l’ultima negli anni ‘30 del secolo scorso).
== La Storia del Mulino ==
== Storia ==
=== Le Origini ===
=== Le origini ===
[[File:MulinoDelPericoloMappaOrigini.png|miniatura|Cartina di Renzo Corna, rintracciata da Flavia De Vitt nell’Archivio di Stato di Udine]]
[[File:MulinoDelPericoloMappaOrigini.png|miniatura|Cartina di Renzo Corna, rintracciata da Flavia De Vitt nell’Archivio di Stato di Udine]]
Le origini della struttura risalgono addirittura al [[Basso Medioevo]]. La cartina di Renzo Corna, rintracciata da Flavia De Vitt nell’[[Archivio di Stato]] di Udine e pubblicata dalla raccolta “Contrade Nostre” (n.30/1989), riproduce la configurazione geografica nella seconda metà del [[Duecento]] della zona di [[Turbigo]]. Sono ben visibili e già tracciate l’antica Strada del Porto e la Roggia del Molino, alla cui intersezione era già indicato come esistente il Mulino del Pericolo. Questi sono i documenti più antichi in cui viene già riportata la presenza del Mulino. Tuttavia i primi diritti di concessione per lo sfruttamento delle acque della Roggia del Molino o Roggia Molinara, furono firmati da [[Corrado III di Svevia|Corrado III]], zio di [[Federico Barbarossa]] nel [[1140]]. Non ci sono tracce dell’esistenza del Mulino del Pericolo già in quell’epoca (o meglio, non sono ancora state trovate). Il Prof Franco Bertolli di [[Lonate Pozzolo]], studioso di storia locale, scrive: “Con diploma del [[1140]] l’Imperatore [[Corrado III di Svevia|Corrado III]] concesse al conte [[Guido di Biandrate]], suo alleato nelle lotte contro i comuni lombardi, la regalia prima goduta dalla comunanza di [[Lonate Pozzolo|Lonate]] così come da quella di [[Castano Primo|Castano]] sulla riva del fiume [[Ticino (fiume)|Ticino]], dove funzionavano i primi mulini.”
Le origini della struttura risalgono addirittura al [[Basso Medioevo]]. La cartina di Renzo Corna, rintracciata da Flavia De Vitt nell’[[Archivio di Stato]] di Udine e pubblicata dalla raccolta “Contrade Nostre” (n.30/1989), riproduce la configurazione geografica nella seconda metà del [[Duecento]] della zona di [[Turbigo]]. Sono ben visibili e già tracciate l’antica Strada del Porto e la Roggia del Molino, alla cui intersezione era già indicato come esistente il Mulino del Pericolo. Questi sono i documenti più antichi in cui viene già riportata la presenza del Mulino. Tuttavia i primi diritti di concessione per lo sfruttamento delle acque della Roggia del Molino o Roggia Molinara, furono firmati da [[Corrado III di Svevia|Corrado III]], zio di [[Federico Barbarossa]] nel [[1140]]. Non ci sono tracce dell’esistenza del Mulino del Pericolo già in quell’epoca (o meglio, non sono ancora state trovate). Il Prof Franco Bertolli di [[Lonate Pozzolo]], studioso di storia locale, scrive: “Con diploma del [[1140]] l’Imperatore [[Corrado III di Svevia|Corrado III]] concesse al conte [[Guido di Biandrate]], suo alleato nelle lotte contro i comuni lombardi, la regalia prima goduta dalla comunanza di [[Lonate Pozzolo|Lonate]] così come da quella di [[Castano Primo|Castano]] sulla riva del fiume [[Ticino (fiume)|Ticino]], dove funzionavano i primi mulini.”
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Il progetto è cresciuto, si è allargato e si è aperto ad una serie di iniziative, ha coinvolto: la storia: con la ricerca delle antiche tracce e degli episodi che lo videro protagonista; l’architettura: con recupero del mulino e il ripristino dell’antica struttura; l’ingegneria: con il consolidamento delle strutture e la riqualificazioni dell’immobile; l’impiantistica: con l’installazione di un impianto micro-idroelettrico e la realizzazione di impianti a impatto zero; la pittura: con il restauro dell’affresco ottocentesco; la didattica: con la creazione di percorsi per bambini di tutte le età; il sociale: con la creazione di un polo di attività multiformi, una incubatrice per una nascente piccola comunità che vorremmo vivesse nel mulino e con il mulino per riportarlo in vita e farlo ritornare ad essere un luogo di incontri.
Il progetto è cresciuto, si è allargato e si è aperto ad una serie di iniziative, ha coinvolto: la storia: con la ricerca delle antiche tracce e degli episodi che lo videro protagonista; l’architettura: con recupero del mulino e il ripristino dell’antica struttura; l’ingegneria: con il consolidamento delle strutture e la riqualificazioni dell’immobile; l’impiantistica: con l’installazione di un impianto micro-idroelettrico e la realizzazione di impianti a impatto zero; la pittura: con il restauro dell’affresco ottocentesco; la didattica: con la creazione di percorsi per bambini di tutte le età; il sociale: con la creazione di un polo di attività multiformi, una incubatrice per una nascente piccola comunità che vorremmo vivesse nel mulino e con il mulino per riportarlo in vita e farlo ritornare ad essere un luogo di incontri.
== Gli episodi Storici ==
== Gli episodi storici ==
Due su tutti, sono gli episodi storici che hanno visto il mulino protagonista delle vicende storiche d'[[Italia]] e d'[[Europa]]:
Due su tutti, sono gli episodi storici che hanno visto il mulino protagonista delle vicende storiche d'[[Italia]] e d'[[Europa]]:
=== Il 31 Maggio [[1800]] ===
=== Il 31 maggio [[1800]] ===
[[File:MulinoDelPericolo Turbigo Napoleone Quadro Commemorativo.png|miniatura|Il quadro mostra i granatieri francesi schierati a protezione del loro primo console in attesa del primo violento attacco di cavalleria austriaca in prossimità del Mulino del Pericolo.]]
[[File:MulinoDelPericolo Turbigo Napoleone Quadro Commemorativo.png|miniatura|Il quadro mostra i granatieri francesi schierati a protezione del loro primo console in attesa del primo violento attacco di cavalleria austriaca in prossimità del Mulino del Pericolo.]]
Durante le prime fasi dell’episodio passato alla storia come “Il [[combattimento di Turbigo]]”, il [[primo console]], [[Napoleone Bonaparte]], mise piede in [[Lombardia]], dopo aver attraversato il [[Ticino (fiume)|Ticino]] con l’avanguardia delle sue truppe, proprio in prossimità del Mulino del Pericolo. La conformazione del territorio e soprattutto la presenza del canale di irrigazione che alimentava la secolare ruota del mulino, permise agli uomini della 70e demi-grade, di respingere una serie di reiterati attacchi di cavalleria austriaca, durante i quali, il [[primo console]], corse costantemente il pericolo di essere isolato ed ucciso. Questo episodio storico, avvalora la tesi che l’origine dell’attuale nome, “Mulino del pericolo”, derivi effettivamente dal serio pericolo corso da [[Napoleone Bonaparte]] quel giorno. L’episodio viene raccontato in questi termini, nel diario del tenente cisalpino ANTONIO GIACOMO CORSO conservato presso la Biblioteca di Francia (“Manuscrit Italien 1574, fol. 71, Notice n. FRBNF30274244): “Rinvigorita però la truppa francese dalla presenza del primo console, il quale fattosi innanti con la sciabola nuda, richiamava tutta l’intrepidezza ne’ suoi soldati; un colpo di cannone tedesco poco mancò che non gli togliesse la preziosa vita di quel grand’uomo troppo esposto ai perigli.”
Durante le prime fasi dell’episodio passato alla storia come “Il [[combattimento di Turbigo]]”, il [[primo console]], [[Napoleone Bonaparte]], mise piede in [[Lombardia]], dopo aver attraversato il [[Ticino (fiume)|Ticino]] con l’avanguardia delle sue truppe, proprio in prossimità del Mulino del Pericolo. La conformazione del territorio e soprattutto la presenza del canale di irrigazione che alimentava la secolare ruota del mulino, permise agli uomini della 70e demi-grade, di respingere una serie di reiterati attacchi di cavalleria austriaca, durante i quali, il [[primo console]], corse costantemente il pericolo di essere isolato ed ucciso. Questo episodio storico, avvalora la tesi che l’origine dell’attuale nome, “Mulino del pericolo”, derivi effettivamente dal serio pericolo corso da [[Napoleone Bonaparte]] quel giorno. L’episodio viene raccontato in questi termini, nel diario del tenente cisalpino ANTONIO GIACOMO CORSO conservato presso la Biblioteca di Francia (“Manuscrit Italien 1574, fol. 71, Notice n. FRBNF30274244): “Rinvigorita però la truppa francese dalla presenza del primo console, il quale fattosi innanti con la sciabola nuda, richiamava tutta l’intrepidezza ne’ suoi soldati; un colpo di cannone tedesco poco mancò che non gli togliesse la preziosa vita di quel grand’uomo troppo esposto ai perigli.”
=== Il 3 Giugno [[1859]] ===
=== Il 3 giugno [[1859]] ===
Durante le prime fasi dell’episodio passato alla storia come “La [[Battaglia di Turbigo]]”, in piena notte, le truppe francesi costruirono il primo di una serie di tre [[Ponte di barche|ponti di barche]] sul [[Ticino (fiume)|Ticino]], per far transitare velocemente tre battaglioni di truppe coloniali “Turcos”, proprio di fronte al “Mulino del Pericolo”. Ancora oggi sono visibili i pali infissi nel greto del fiume, usati dai genieri francesi come base per il fissaggio dei tre ponti sopracitati. Il “Mulino del pericolo” fu utilizzato come [[bivacco]] dalle numerose truppe alleate franco-sarde, che in quei concitati giorni attraversarono il [[Ticino (fiume)|Ticino]], per consolidare, con “la [[battaglia di Turbigo]]” prima e la “[[battaglia di Magenta]]” poi, la nascita dell’[[Italia]] come [[nazione]].
Durante le prime fasi dell’episodio passato alla storia come “La [[Battaglia di Turbigo]]”, in piena notte, le truppe francesi costruirono il primo di una serie di tre [[Ponte di barche|ponti di barche]] sul [[Ticino (fiume)|Ticino]], per far transitare velocemente tre battaglioni di truppe coloniali “Turcos”, proprio di fronte al “Mulino del Pericolo”. Ancora oggi sono visibili i pali infissi nel greto del fiume, usati dai genieri francesi come base per il fissaggio dei tre ponti sopracitati. Il “Mulino del pericolo” fu utilizzato come [[bivacco]] dalle numerose truppe alleate franco-sarde, che in quei concitati giorni attraversarono il [[Ticino (fiume)|Ticino]], per consolidare, con “la [[battaglia di Turbigo]]” prima e la “[[battaglia di Magenta]]” poi, la nascita dell’[[Italia]] come [[nazione]].
== Il Restauro ==
== Il restauro ==
[[File:Mulino del pericolo RUOTA Prima del restauro.png|miniatura|Ruota del Mulino Prima del Restauro]]
[[File:Mulino del pericolo RUOTA Prima del restauro.png|miniatura|Ruota del Mulino Prima del Restauro]]
[[File:Mulino del pericolo RUOTA dopo restauro.jpg|miniatura|Ruota del Mulino del Pericolo dopo il restauro]]
[[File:Mulino del pericolo RUOTA dopo restauro.jpg|miniatura|Ruota del Mulino del Pericolo dopo il restauro]]
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[[File:GiovanniPaglino MulinoDelPericolo ultimo mugnaio.png|miniatura|Giovanni Paglino, l’ultimo mugnaio del Mulino del Pericolo 1931]]
[[File:GiovanniPaglino MulinoDelPericolo ultimo mugnaio.png|miniatura|Giovanni Paglino, l’ultimo mugnaio del Mulino del Pericolo 1931]]
Nel [[2014]] al Mulino del pericolo, in bicicletta, arriva Gino e ti racconta che nel [[1939]], quando aveva 8 anni, a causa di una piena del [[Ticino (fiume)|Ticino]] che aveva “portato via” la roggia, lui e la sua famiglia avevano dovuto abbandonare il Mulino. Poi ti porta in giro per la sua casa, ti fa vedere in quale camera dormiva con i suoi fratelli, la camera dei suoi genitori, poi ti racconta tutto del mulino e poi dal portafoglio tira fuori la foto di suo papà! Il signor Giovanni Paglino, ultimo mugnaio del Mulino del Pericolo; correva l’estate del [[1931]].
Nel [[2014]] al Mulino del pericolo, in bicicletta, arriva Gino e ti racconta che nel [[1939]], quando aveva 8 anni, a causa di una piena del [[Ticino (fiume)|Ticino]] che aveva “portato via” la roggia, lui e la sua famiglia avevano dovuto abbandonare il Mulino. Poi ti porta in giro per la sua casa, ti fa vedere in quale camera dormiva con i suoi fratelli, la camera dei suoi genitori, poi ti racconta tutto del mulino e poi dal portafoglio tira fuori la foto di suo papà! Il signor Giovanni Paglino, ultimo mugnaio del Mulino del Pericolo; correva l’estate del [[1931]].
== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
“Turbigo e la sua Storia” di Giuseppe Leoni, Comune di Turbigo – edizione 2008
* “Turbigo e la sua Storia” di Giuseppe Leoni, Comune di Turbigo – edizione 2008
* “Contrade Nostre” di Giuseppe Leoni – edizione 1983
* Ricerche storiche del prof. Franco Bertolli di Lonate Pozzolo
“Contrade Nostre” di Giuseppe Leoni – edizione 1983
Ricerche storiche del prof. Franco Bertolli di Lonate Pozzolo
{{Portale|architettura|Milano}}
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