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Stazione di Bivio Latronico


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{{Infobox stazione ferroviaria
 
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== Storia ==
 
== Storia ==
La stazione venne attivata il 28 ottobre 1929, tra le località di Nemoli-Trecchina e Pastorella,<ref name = “Orario1964“>{{cita web|titolo=Orario Estivo 1964|url=http://www.ilmondodeitreni.it/orari%20-%20file/731_64.jpg|editore=ilmondodeitreni.it|autore=Società per le Strade Ferrate del Mediterraneo|wkautore = Società per le Strade Ferrate del Mediterraneo|data=31 maggio 1964|accesso=22 ottobre 2012}}</ref> contestualmente al tratto di linea Lagonegro-Laino Bruzio insieme agli impianti di Rivello, Nemoli, Lauria, Galdo, Prestieri, Castelluccio Superiore, Castelluccio Inferiore e Rotonda-Viggianello,<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Luisa Spagnoli|autore2=Lucia Varasano|data=31-12-2016|anno=XXIV|titolo=I paesaggi ferroviari lucani: dalle fonti documentali ai tracciati delle ferrovie dismesse|rivista=Geostorie|editore=CISGE (Centro Italiano per gli Studi Storico Geografici)|città=Roma|volume=24|numero=3|p=205 (PDF, p. 22)|accesso=20-7-2021|url=https://www.cisge.it/ojs/index.php/geostorie/article/view/28/26}}</ref> inizialmente con la denominazione di “Bivio Seluci”.<ref name=”linee”>Roberto Troiano, ”[http://www.webalice.it/robertotroiano/Linee.htm Elenco] delle [http://www.webalice.it/robertotroiano/Lagonegro1.html linee calabro lucane]” {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130927072158/http://www.webalice.it/robertotroiano/Lagonegro1.html |data=27 settembre 2013 }}</ref>
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La stazione venne attivata il 28 ottobre 1929, tra le località di Nemoli-Trecchina e Pastorella,<ref name = “FCL_1964“>{{cita web|titolo=Orario Estivo 1964|url=http://www.ilmondodeitreni.it/orari%20-%20file/731_64.jpg|editore=ilmondodeitreni.it|autore=Ferrovie Calabro Lucane|wkautore = Ferrovie Calabro Lucane|data=31 maggio 1964|accesso=22 ottobre 2012}}</ref> contestualmente al tratto di linea Lagonegro-Laino Bruzio insieme agli impianti di Rivello, Nemoli, Lauria, Galdo, Prestieri, Castelluccio Superiore, Castelluccio Inferiore e Rotonda-Viggianello,<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Luisa Spagnoli|autore2=Lucia Varasano|data=31-12-2016|anno=XXIV|titolo=I paesaggi ferroviari lucani: dalle fonti documentali ai tracciati delle ferrovie dismesse|rivista=Geostorie|editore=CISGE (Centro Italiano per gli Studi Storico Geografici)|città=Roma|volume=24|numero=3|p = 205|accesso=20-7-2021|url=https://www.cisge.it/ojs/index.php/geostorie/article/view/28/26}}</ref> inizialmente con la denominazione di “Bivio Seluci”.<ref name=”linee”>{{cita web|url = http://www.webalice.it/robertotroiano/Lagonegro1.html|titolo = Elenco delle linee calabro lucane|autore = Roberto Troiano|urlmorto = sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130927072158/http://www.webalice.it/robertotroiano/Lagonegro1.html |dataarchivio=27 settembre 2013 }}</ref>
   
A causa di una grave deformazione del viadotto Serra, tra [[Lagonegro]] e [[Rivello]],<ref>[http://www.lestradeferrate.it/fotoe.htm Il ponte di Lagonegro sulla Ferrovia Calabro Lucana per Castrovillari-Spezzano]</ref> verificatosi a cominciare dal 1952<ref>{{cita web|url=http://www.miol.it/stagniweb/jqzoom.asp?ImgBig=mappe/fc939T12.jpg&ImgSmall=mappe/fc939_12.jpg&bSmall=500&file=fer936&inizio=12 |titolo=Ferrovie concesse e tramvie estraurbane (Carta n. 12)|autore=[http://www.miol.it/stagniweb/ Giorgio Stagni]}}</ref> per una serie di [[Bradisismo flegreo|eventi franosi]], si verificò un graduale calo dell’utenza viaggiante, che portò, dal 1º agosto 1973,<ref name=”linee” /> anche per il tratto ferroviario compreso tra Rivello e Bivio Latronico, alla sostituzione del servizio ferroviario con quello offerto da una linea di [[autobus]].<ref>{{cita web| http://www.ecodibasilicata.it/2011/la-ferrovia-tradita/ |La ferrovia tradita|autore=Davide Nesi|editore=l’Eco|formato=PDF|pagine=16–17 di 134|mese=dicembre|anno=2005}}</ref> Lungo il tratto dismesso che da Pecorone si dirige verso la vecchia [[stazione di Lauria]], già privo di [[Binario ferroviario#Le rotaie|rotaie]] dal 1984, in seguito alla sospensione del servizio (18 giugno 1978)<ref name=Piperata>{{Cita web|url=https://www.faronotizie.it/pdf/2008/2008_04/NOTE%20SU%20LA%20LITTORINA.pdf|titolo=NOTA SULLARTICOLOLA LITTORINA“|autore = Gianfranco Oliva|data = aprile 2008|formato = PDF|p = 2|citazione = Francesco Piperata riporta invece l’Ordine di Servizio n. 6 delle FCL del 20 gennaio 1979: “Il servizio ferroviario, sulla tratta Lagonegro-Castrovillari, è stato soppresso e sostituito con servizio automobilistico; pertanto l’esercizio della Lagonegro-Spezzano A.T. dal 18-6-1978 viene svolto interamente con servizi automobilistici”|accesso=1972021}}</ref> e alla sua soppressione decretata il 20 settembre 1979,<ref name=”linee” /> è stato istituito un [[Pista ciclabile|percorso ciclopedonale]] di circa 3 km.<ref>[http://www.piste-ciclabili.com/itinerari/283-lauria-contrada-pecorone piste-ciclabili.com]</ref> L’impianto, invece, è stata trasformato in una cappella dedicata alla [[Madonna di Fátima]].
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A causa di una grave deformazione del viadotto Serra, tra [[Lagonegro]] e [[Rivello]],<ref>{{cita web|url = http://www.lestradeferrate.it/fotoe.htm|titolo = Il ponte di Lagonegro sulla Ferrovia Calabro Lucana per Castrovillari-Spezzano|autore = Rosario Serafino|accesso = 2021-10-12|urlmorto = no}}</ref> verificatosi a cominciare dal 1952<ref>{{cita web|url=http://www.stagniweb.it/jqzoom.asp?ImgBig=mappe/fc939T12.jpg&ImgSmall=mappe/fc939_12.jpg&bSmall=500&file=fer936&inizio=12 |titolo=Ferrovie concesse e tramvie estraurbane (Carta n. 12)|autore=Giorgio Stagni|accesso = 2021-10-12|urlmorto = no}}</ref> per una serie di [[Bradisismo flegreo|eventi franosi]], si verificò un graduale calo dell’utenza viaggiante, che portò, dal 1º agosto 1973,<ref name=”linee” /> anche per il tratto ferroviario compreso tra Rivello e Bivio Latronico, alla sostituzione del servizio ferroviario con quello offerto da una linea di [[autobus]].<ref>{{cita web| http://www.ecodibasilicata.it/2011/la-ferrovia-tradita/ |La ferrovia tradita|autore=Davide Nesi|editore=l’Eco|formato=PDF|pagine=16-17 di 134|mese=dicembre|anno=2005}}</ref> La chiusura totale al traffico avvenne il 18 giugno 1978 con la chiusura fino a Spezzano Albanese,<ref name=Piperata>{{Cita web|url=https://www.faronotizie.it/pdf/2008/2008_04/NOTE%20SU%20LA%20LITTORINA.pdf|titolo=Nota sullarticoloLa Littorina“|autore = Gianfranco Oliva|data = aprile 2008|formato = PDF|p = 2|citazione = Francesco Piperata riporta invece l’Ordine di Servizio n. 6 delle FCL del 20 gennaio 1979: “Il servizio ferroviario, sulla tratta Lagonegro-Castrovillari, è stato soppresso e sostituito con servizio automobilistico; pertanto l’esercizio della Lagonegro-Spezzano A.T. dal 18-6-1978 viene svolto interamente con servizi automobilistici”|accesso=20210719}}</ref> la definitiva soppressione venne decretata il 20 settembre 1979.<ref name=”linee” />
   
* Demanio pubblico<ref>https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaArticoloDefault/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1986-08-18&atto.codiceRedazionale=086A6112&atto.tipoProvvedimento=COMUNICATO</ref>
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Dal 28 luglio 1986 tutta l’area e i fabbricati di stazione vengono trasferiti dal demanio pubblico ferroviario al patrimonio degli immobili statale.<ref>{{cita web|url = https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaArticoloDefault/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1986-08-18&atto.codiceRedazionale=086A6112&atto.tipoProvvedimento=COMUNICATO|titolo = Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana, Comunicato|data = 1986-08-18|urlmorto = no|accesso = 2021-10-12}}</ref> Successivamente, in seguito alla soppressione del servizio, venne istituito un [[Pista ciclabile|percorso ciclopedonale]] di circa 3 km.<ref>{{cita web|url = http://www.piste-ciclabili.com/itinerari/283-lauria-contrada-pecorone|titolo = Lauria – Contrada Pecorone|urlmorto = no|accesso = 2021-10-12}}</ref> Per quanto riguarda l’impianto invece, il fabbricato viaggiatori è stato riadibito ad uso privato e il magazzino merci trasformato in una cappella dedicata alla [[Madonna di Fátima]], menter tutto il piazzale venne smantellato e riutilizzato per la viabilità locale.
   
 
== Strutture e impianti ==
 
== Strutture e impianti ==
 
La stazione era composta di un [[fabbricato viaggiatori]], di una [[Deposito locomotive|rimessa]] e di uno [[scalo merci]], questo a sua volta costituito di due binari tronchi, di un [[piano caricatore]] e di un [[Magazzino merci|magazzino]]. Era presente anche un [[Casello ferroviario|casello]] lato Lagonegro, recante la progressiva chilometrica 11+475,30.<ref name = “MCL“>{{cita|MCL}}.</ref>
Piano schematico
 
La stazione era composta di un [[fabbricato viaggiatori]], di una [[Deposito locomotive|rimessa]] e di uno [[scalo merci]], questo a sua volta costituito di due binari tronchi, di un [[piano caricatore]] e di un [[Magazzino merci|magazzino]]. Era presente anche un [[Casello ferroviario|casello]] lato Lagonegro, recante la progressiva chilometrica 11+475,30.<ref name = “FCL“>{{cita|FCL}}.</ref>
 
   
 
Il piazzale si componeva nel complesso di quattro binari: due di circolazione (uno di corsa servito da banchina, lungo {{m|248|ul = m}} e uno su tracciato deviato, lungo {{m|190|ul = m}}) e i due per lo scalo. Era inoltre presente un'[[asta di manovra]] sulla quale era posizionata una [[Piattaforma girevole ferroviaria|piattaforma girevole]] e un rifornitore idrico.<ref name = “MCL“/>
[[File:Stazione di Bivio Latronico – Piano schematico.png|thumb|750px|center|Piano schematico approssimativo della stazione]]
 
   
 
[[File:Stazione di Bivio Latronico – Piano schematico.png|thumb|500px|center|Piano schematico approssimativo della stazione]]
Il piazzale si componeva nel complesso di quattro binari: due di circolazione (uno di corsa servito da banchina, lungo {{m|248|ul = m}} e uno su tracciato deviato, lungo {{m|190|ul = m}}) e i due per lo scalo. Era inoltre presente un'[[asta di manovra]] sulla quale era posizionata una [[Piattaforma girevole ferroviaria|piattaforma girevole]] e un rifornitore idrico.<ref name = “FCL“/>
 
   
 
== Movimento ==
 
== Movimento ==
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La stazione era servita da diversi treni giornalieri di 2ª classe circolanti tra i due capolinea,<ref name=”MCL_1952″>{{cita web|url = http://www.webalice.it/robertotroiano/FAL/lagonegro/orario%20Lagonegro%201952.jpg|titolo = Orario del 1952 della linea Lagonegro-Spezzano|autore = Società Mediterranea per le Ferrovie Calabro Lucane|urlmorto = sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130928185559/http://www.webalice.it/robertotroiano/FAL/lagonegro/orario%20Lagonegro%201952.jpg |dataarchivio=27 settembre 2013 }}</ref> man mano che il servizio ferroviario veniva limitato, le tratte scoperte venivano garantite con delle autolinee sostitutive.<ref name = “FCL_1964″/>
La stazione era servita da diversi treni giornalieri di 2ª classe circolanti tra i due capolinea.<ref name = “Orario1964″/>
 
   
 
== Note ==
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
 
== Bibliografia ==
* {{cita testo|autore = Ferrovie Calabro Lucane|titolo = Stazione di Bivio Latronico – Planimetria|cid = FCL}}
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* {{cita testo|autore = Società Mediterranea per le Ferrovie Calabro Lucane|titolo = Stazione di Bivio Latronico – Planimetria|cid = MCL}}
<!– * https://2.bp.blogspot.com/-hPh4WVY2dHk/WK8jxlDiOGI/AAAAAAAACuM/g4BPkiwJ-I45tIxWHocjdwt-o_OPbk37QCLcB/s1600/Pecorone%2BBivio%2BLatronico.bmp –>
 
   
 
== Voci correlate ==
 
== Voci correlate ==
 
* [[Pecorone]]
 
* [[Pecorone]]
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* [[Ferrovie Calabro Lucane]]
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== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
 
== Collegamenti esterni ==
* https://www.hrohrer.ch/railways/htm/vapfcl.htm
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* {{cita web|url = https://www.hrohrer.ch/railways/htm/fc_cv.htm|titolo = FCL Castrovillari|autore = Fondazione Collezione Ferroviaria Rohrer}}
   
 
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