Droidi
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**”’Episodio 1 (3287)”’: Nella [[Paperopoli]] del 2179, [[Paperinik|Pikappa]] si risveglia misteriosamente stordito dopo un combattimento; al suo fianco c’è [[Personaggi di PK|Tyrrel Duckard]]. Il supereroe mascherato non ricorda perché abbia viaggiato nel futuro, chi fosse il suo avversario e se Duckard sia un nemico o un alleato. Duckard, prima in un bar e poi nell’ufficio da investigatore privato che gli serve da copertura, espone a PK la sua versione dei fatti. Dopo il loro primo incontro in [[Albi di PK²#La fine della storia|”PK²” 5]], il droide è stato reintegrato nella [[tempolizia]] e ora è in missione per rintracciare tre droidi evasi dal 23. secolo e appartenenti al miliardario Ruvo Chandra: la segretaria Zyba, la guardia del corpo Soren e la “replica attante” (sosia da usare come controfigura) Moris. Si teme che i tre abbiano raggiunto il 2179, l’anno in cui la Robolab di [[Personaggi di PK|Odin Eidolon]] iniziò la produzione di droidi, per alterare il corso della storia. PK, in sèguito a una foto (di cui lui non ha il minimo ricordo) che lo mostra assieme a Soren, è stato arruolato come partner di Duckard. I due hanno localizzato il rifugio dei tre fuggiaschi ma Soren è riuscito a cogliere di sorpresa PK e a fuggire con i suoi compagni. Ciò che accade subito dopo sembra però smentire la storia di Tyrrel. L’agente della tempolizia è fermato da un poliziotto, l’ispettore Wuff, intenzionato a interrogarlo mentre Soren, incontrato per strada, conosce di fama Pikappa e lo accoglie cordialmente. Pikappa acconsente a seguire Soren al mercato, per incontrare Zyba e Moris. Prima dell’arrivo dei due, però, riappare Tyrrel, che, deciso e spietato come sempre, fa fuoco su Soren col suo inibitore, una sorta di pistola a raggi che disattiva i droidi senza danneggiare gli esseri viventi. Soren, esanime, è riportato nel XXIII secolo.
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**”’Episodio 1 (3287)”’: Nella [[Paperopoli]] del 2179, [[Paperinik|Pikappa]] si risveglia misteriosamente stordito dopo un combattimento; al suo fianco c’è [[Personaggi di PK|Tyrrel Duckard]]. Il supereroe mascherato non ricorda perché abbia viaggiato nel futuro, chi fosse il suo avversario e se Duckard sia un nemico o un alleato. Duckard, prima in un bar e poi nell’ufficio da investigatore privato che gli serve da copertura, espone a PK la sua versione dei fatti. Dopo il loro primo incontro in [[Albi di PK²#La fine della storia|”PK²” 5]], il droide è stato reintegrato nella [[tempolizia]] e ora è in missione per rintracciare tre droidi evasi dal 23. secolo e appartenenti al miliardario Ruvo Chandra: la segretaria Zyba, la guardia del corpo Soren e la “replica attante” (sosia da usare come controfigura) Moris. Si teme che i tre abbiano raggiunto il 2179, l’anno in cui la Robolab di [[Personaggi di PK|Odin Eidolon]] iniziò la produzione di droidi, per alterare il corso della storia. PK, in sèguito a una foto (di cui lui non ha il minimo ricordo) che lo mostra assieme a Soren, è stato arruolato come partner di Duckard. I due hanno localizzato il rifugio dei tre fuggiaschi ma Soren è riuscito a cogliere di sorpresa PK e a fuggire con i suoi compagni. Ciò che accade subito dopo sembra però smentire la storia di Tyrrel. L’agente della tempolizia è fermato da un poliziotto, l’ispettore Wuff, intenzionato a interrogarlo mentre Soren, incontrato per strada, conosce di fama Pikappa e lo accoglie cordialmente. Pikappa acconsente a seguire Soren al mercato, per incontrare Zyba e Moris. Prima dell’arrivo dei due, però, riappare Tyrrel Duckard, che, deciso e spietato come sempre, fa fuoco su Soren col suo inibitore, una sorta di pistola a raggi che disattiva i droidi senza danneggiare gli esseri viventi. Soren, esanime, è riportato nel XXIII secolo.
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**”’Episodio 2 (3288)”’: Dei due evasi ancora liberi, Moris trova, su una barchetta di carta lasciata per terra, un messaggio di [[Paperinik|Pikappa]], che gli fissa un appuntamento sul tetto della [[Ducklair Tower]]. Invece Zyba, dopo aver assistito all’imminente cattura di Soren, si rifugia nel garage di un grattacielo, sempre la Ducklair Tower, ora sede della Robolab. Lì la fuggiasca incontra [[Personaggi di PK|Leonard Vertighel]], ancora giovane ma già il secondo esperto mondiale di ingegneria robotica. Lo scienziato la invita nel suo laboratorio e le mostra 986, il modello del droide cui sta lavorando per conto di [[Personaggi di PK|Odin Eidolon]]. Intanto, PK e [[Personaggi di PK|Tyrrel]] hanno un violento diverbio, e il supereroe mascherato, stanco dell’arroganza e dei misteri del cosiddetto socio, decide di abbandonarlo e proseguire le indagini da solo. Si reca quindi all’appuntamento con Moris. L'”attante” è ad attenderlo nel luogo convenuto ma, prima che PK abbia potuto trovare una risposta alle domande che lo assillano, la conversazione è interrotta da un messaggio di Zyba, che chiede a Moris di raggiungerla da Vertighel. PK e Moris sono però preceduti da Tyrrel, che è riuscito a localizzare la droide in fuga prima di loro, e che fa irruzione nel laboratorio. Il cinico agente colpisce senza pietà, col suo inibitore, prima 986, appena animata grazie ai dati ricevuti da Zyba, e poi la stessa Zyba, disattivata e riportata nel suo secolo, nonostante i disperati tentativi di Vertighel per salvarla.
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**”’Episodio 2 (3288)”’: Dei due evasi ancora liberi, Moris trova, su una barchetta di carta lasciata per terra, un messaggio di [[Paperinik|Pikappa]], che gli fissa un appuntamento sul tetto della [[Ducklair Tower]]. Invece Zyba, dopo aver assistito all’imminente cattura di Soren, si rifugia nel garage di un grattacielo, sempre la Ducklair Tower, ora sede della Robolab. Lì la fuggiasca incontra [[Personaggi di PK|Leonard Vertighel]], ancora giovane ma già il secondo esperto mondiale di ingegneria robotica. Lo scienziato la invita nel suo laboratorio e le mostra 986, il modello del droide cui sta lavorando per conto di [[Personaggi di PK|Odin Eidolon]]. Intanto, PK e [[Personaggi di PK|Tyrrel]] hanno un violento diverbio, e il supereroe mascherato, stanco dell’arroganza e dei misteri del cosiddetto socio, decide di abbandonarlo e proseguire le indagini da solo. Si reca quindi all’appuntamento con Moris. L'”attante” è ad attenderlo nel luogo convenuto ma, prima che PK abbia potuto trovare una risposta alle domande che lo assillano, la conversazione è interrotta da un messaggio di Zyba, che chiede a Moris di raggiungerla da Vertighel. PK e Moris sono però preceduti da Tyrrel, che è riuscito a localizzare la droide in fuga prima di loro, e che fa irruzione nel laboratorio. Il cinico agente colpisce senza pietà, col suo inibitore, prima 986, appena animata grazie ai dati ricevuti da Zyba, e poi la stessa Zyba, disattivata e riportata nel suo secolo, nonostante i disperati tentativi di Vertighel per salvarla.
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**”’Episodio 3 (3289)”’: [[Paperinik|Pikappa]] e Moris, appesi allo scudo extransformer, assistono alla scena da fuori dalla finestra; poi raggiungono l’ultimo piano della torre, dove si trova [[Personaggi di PK|Odin Eidolon]]. Moris racconta la sua storia. Nel 2298, Ruvo Chandra, in procinto di diventare ministro della robotica, è deciso a sbarazzarsi del suo rivale in affari [[Personaggi di PK|Eldos Eidolon]] (ufficialmente, il nipote di Odin; in realtà, un’ulteriore nuova identità assunta da [[Uno (personaggio)|Uno]]). Il suo obiettivo è nazionalizzare e poi chiudere le industrie Eidolon, diffondendo fake news e sabotando la produzione di droidi, in modo che sul mercato restino soltanto i robot prodotti da lui e dai suoi associati. Una copia del piano è però, per errore, consegnata al sosia di Chandra, Moris, che, per sfuggire al destino che attende i suoi simili, è fuggito nel 2179 assieme ai suoi due amici. A questo punto, irrompe [[Personaggi di PK|Tyrrel]], che ingaggia un duello a colpi di inibitore con PK; quando l’eroe sta per soccombere, è salvato dall’arrivo di Wuff e di due robopoliziotti. L’ispettore, che in incognito è anche il droide-sentinella della [[tempolizia]] per il ventiduesimo secolo, rivela nuovi retroscena. Tyrrel, allontanato dalla tempolizia perché considerato troppo instabile, si era messo al servizio di Chandra come investigatore privato. Wulf aveva però tenuto sotto stretta sorveglianza sia lui, sia PK ed era subito intervenuto, non appena la centrale della tempolizia aveva saputo del complotto di Chandra. Il droide traditore è riportato nel 2298, dove lui e il suo cliente pagheranno per le loro colpe. Una volta che PK è rimasto solo, appare Uno. Il computer, senza mostrarsi, aveva ascoltato il racconto di Moris (il che gli consentirà, in futuro, di smascherare il complotto di Chandra) e aveva aiutato PK contro Tyrrel. L’eroe, per la prima volta, mostra di aver capito chi si nasconderà dietro l’identità di Odin Eidolon; poi, in attesa di essere riportato nel suo tempo, si addormenta su un divano. A questo punto, dalla parole di Uno, si ha un’ultima straordinaria rivelazione: quello che abbiamo visto agire finora non era il vero PK. Tyrrel, dopo aver stordito l’eroe originale, ne aveva copiato la memoria e l’aveva riversata in un droide. Il colpo di scena non giunge del tutto improvviso. Già nel primo episodio, Soren aveva espresso il dubbio che la memoria di PK fosse stata manipolata, per spiegare la sua insolita abilità nel modellare barchette di carta; più tardi, Tyrrel aveva rintracciato l’eroe grazie a un segnalatore di droidi. Nelle ultime vignette Uno disattiva il PK-droide e ne copia la memoria per poterla eventualmente riconsegnare al suo amico in un incontro futuro.
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**”’Episodio 3 (3289)”’: [[Paperinik|Pikappa]] e Moris, appesi allo scudo extransformer, assistono alla scena da fuori dalla finestra; poi raggiungono l’ultimo piano della torre, dove si trova [[Personaggi di PK|Odin Eidolon]]. Moris racconta la sua storia. Nel 2298, Ruvo Chandra, in procinto di diventare ministro della robotica, è deciso a sbarazzarsi del suo rivale in affari [[Personaggi di PK|Eldos Eidolon]] (ufficialmente, il nipote di Odin; in realtà, un’ulteriore nuova identità assunta da [[Uno (personaggio)|Uno]]). Il suo obiettivo è nazionalizzare e poi chiudere le industrie Eidolon, diffondendo fake news e sabotando la produzione di droidi, in modo che sul mercato restino soltanto i robot prodotti da lui e dai suoi associati. Una copia del piano è però, per errore, consegnata al sosia di Chandra, Moris, che, per sfuggire al destino che attende i suoi simili, è fuggito nel 2179 assieme ai suoi due amici. A questo punto, irrompe [[Personaggi di PK|Tyrrel]], che ingaggia un duello a colpi di inibitore con PK; quando l’eroe sta per soccombere, è salvato dall’arrivo di Wuff e di due robopoliziotti. L’ispettore, che in incognito è anche il droide-sentinella della [[tempolizia]] per il ventiduesimo secolo, rivela nuovi retroscena. Tyrrel, allontanato dalla tempolizia perché considerato troppo instabile, si era messo al servizio di Chandra come investigatore privato. Wulf aveva però tenuto sotto stretta sorveglianza sia lui, sia PK ed era subito intervenuto, non appena la centrale della tempolizia aveva saputo del complotto di Chandra. Il droide traditore è riportato nel 2298, dove lui e il suo cliente pagheranno per le loro colpe. Una volta che PK è rimasto solo, appare Uno. Il computer, senza mostrarsi, aveva ascoltato il racconto di Moris (il che gli consentirà, in futuro, di smascherare il complotto di Chandra) e aveva aiutato PK contro Tyrrel. L’eroe, per la prima volta, mostra di aver capito chi si nasconderà dietro l’identità di Odin Eidolon; poi, in attesa di essere riportato nel suo tempo, si addormenta su un divano. A questo punto, dalla parole di Uno, si ha un’ultima straordinaria rivelazione: quello che abbiamo visto agire finora non era il vero PK. Tyrrel, dopo aver stordito l’eroe originale, ne aveva copiato la memoria e l’aveva riversata in un droide. Il colpo di scena non giunge del tutto improvviso. Già nel primo episodio, Soren aveva espresso il dubbio che la memoria di PK fosse stata manipolata, per spiegare la sua insolita abilità nel modellare barchette di carta; più tardi, Tyrrel aveva rintracciato l’eroe grazie a un segnalatore di droidi. Nelle ultime vignette Uno disattiva il PK-droide e ne copia la memoria per poterla eventualmente riconsegnare al suo amico in un incontro futuro.
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