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Lo stesso si ritrova nell'[[Arianesimo]], nel [[Catari|movimento cataro]], nel [[profeta|profetismo]] di [[Gioacchino da Fiore]] recepito dalla [[Francescani spirituali|corrente ”spirituale”]] del [[Ordine francescano|francescanesimo]], nel riformismo di [[John Wyclif]] e [[Jan Hus]]<ref>Vedasi il trattato di Wiclif ”De Ecclesia”.</ref>, in [[Marsilio da Padova]], arrivando al dualismo ecclesiologico tra ”ecclesia abscondita (spiritualis) ed ecclesia universalis”.
 
Lo stesso si ritrova nell'[[Arianesimo]], nel [[Catari|movimento cataro]], nel [[profeta|profetismo]] di [[Gioacchino da Fiore]] recepito dalla [[Francescani spirituali|corrente ”spirituale”]] del [[Ordine francescano|francescanesimo]], nel riformismo di [[John Wyclif]] e [[Jan Hus]]<ref>Vedasi il trattato di Wiclif ”De Ecclesia”.</ref>, in [[Marsilio da Padova]], arrivando al dualismo ecclesiologico tra ”ecclesia abscondita (spiritualis) ed ecclesia universalis”.
   
Questo concetto è stato poi ripreso dalla [[Riforma protestante]] come modo per distinguere fra la Chiesa cattolica “visibile” che, secondo i Riformatori, era in gran parte corrotta e coloro che, nel cui ambito, erano autentici credenti. I Riformatori non intendono che vi siano due chiese separate, ma d”ue classi di cristiani” nella stessa comunione esteriore. La “chiesa invisibile” è nella “chiesa visibile” come l’anima è nel corpo o come l’ostica nella conchiglia, ma solo Dio sa con certezza chi appartenga alla chiesa invisibile e sarà alla fine salvato. In questo senso i suoi veri figli sono invisibili, cioè non riconoscibili in modo certo.
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Questo concetto è stato poi ripreso dalla [[Riforma protestante]] come modo per distinguere fra la Chiesa cattolica “visibile” che, secondo i Riformatori, era in gran parte corrotta e coloro che, nel cui ambito, erano autentici credenti. I Riformatori non intendono che vi siano due chiese separate, ma d”ue classi di cristiani” nella stessa comunione esteriore. La “chiesa invisibile” è nella “chiesa visibile” come l’anima è nel corpo o come l’ostrica nella conchiglia, ma solo Dio sa con certezza chi appartenga alla chiesa invisibile e sarà alla fine salvato. In questo senso i suoi veri figli sono invisibili, cioè non riconoscibili in modo certo.
   
 
[[Martin Lutero|Lutero]], che apertamente adotta la concezione di [[Jan Hus]] alla disputa di [[Lipsia]], applica per la prima volta il termine “invisibile” alla chiesa menzionata nel [[Credo apostolico]]<ref>Egli parla di ”ecclesia invisibilis” nel suo secondo commentario ai [[Lettera ai Galati|Galati]], vol. III, p. 38. Erlangen</ref>. La [[Confessione di Augusta]] definisce la Chiesa come: ””L’assemblea dei santi (o credenti) in cui l’Evangelo è insegnato con purezza ed i sacramenti sono debitamente amministrati”” (escludendone così [[Battismo|Battisti]] e [[Quaccheri]].
 
[[Martin Lutero|Lutero]], che apertamente adotta la concezione di [[Jan Hus]] alla disputa di [[Lipsia]], applica per la prima volta il termine “invisibile” alla chiesa menzionata nel [[Credo apostolico]]<ref>Egli parla di ”ecclesia invisibilis” nel suo secondo commentario ai [[Lettera ai Galati|Galati]], vol. III, p. 38. Erlangen</ref>. La [[Confessione di Augusta]] definisce la Chiesa come: ””L’assemblea dei santi (o credenti) in cui l’Evangelo è insegnato con purezza ed i sacramenti sono debitamente amministrati”” (escludendone così [[Battismo|Battisti]] e [[Quaccheri]].