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[[File:An Astrologer at his desk Wellcome L0020712.jpg|thumb|upright=1.1|Un [[astrologo]] intento allo studio delle stelle.]]
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L{{‘}}”’astrologia giudiziaria”’ concerne quella branca dell'[[astrologia]] specificamente rivolta alla [[divinazione]] e alla [[predizione]] del [[futuro]], a differenza della cosiddetta «astrologia naturale»<ref>Pier Luigi Pizzamiglio, [https://books.google.it/books?id=Wr3_1slBZWIC&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=%22astrologia%20giudiziaria%22%20%22astrologia%20naturale%22%20osservazione%20sistema&f=false Presentazione a ”L’astrologia in Italia all’epoca di Galileo Galilei”, pag. X], Milano, Vita e Pensiero, 2004.</ref> basata invece sulla semplice osservazione degli astri con cui storicamente ci si limitava a effettuare diagnosi in [[astrologia medica|ambito medico]] o [[astrologia meteorologica|previsioni meterologiche]].<ref>{{cita web|url=http://www.tecalibri.info/A/ALBINI-A_astrologia.htm|titolo=L’autunno dell’astrologia|autore=Andrea Albini|p=5|editore=Odradek|città=Roma|anno=2010}}</ref><ref>Luigi Montan, [https://books.google.it/books?id=zcnoEXhWWZUC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=%22astrologia%20naturale%22%20siccit%C3%A0%20pioggie%20simili%20%22astrologia%20giudiziaria%22%20futuri%20fortuiti%20liberi%20eventi&f=false ”Dizionario teorico-pratico di casistica morale”, pag. 846], tipi di Giuseppe Antonelli, 1813.</ref>
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L{{‘}}”’astrologia giudiziaria”’ concerne quella branca dell'[[astrologia]] specificamente rivolta alla [[divinazione]] e alla [[predizione]] del [[futuro]], a differenza della cosiddetta «astrologia naturale»<ref>Pier Luigi Pizzamiglio, [https://books.google.it/books?id=Wr3_1slBZWIC&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=%22astrologia%20giudiziaria%22%20%22astrologia%20naturale%22%20osservazione%20sistema&f=false Presentazione a ”L’astrologia in Italia all’epoca di Galileo Galilei”, pag. X], Milano, Vita e Pensiero, 2004.</ref> basata invece sulla semplice osservazione degli [[astri]] con cui storicamente ci si limitava a effettuare diagnosi in [[astrologia medica|ambito medico]] o [[astrologia meteorologica|previsioni meterologiche]].<ref>{{cita web|url=http://www.tecalibri.info/A/ALBINI-A_astrologia.htm|titolo=L’autunno dell’astrologia|autore=Andrea Albini|p=5|editore=Odradek|città=Roma|anno=2010}}</ref><ref>Luigi Montan, [https://books.google.it/books?id=zcnoEXhWWZUC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=%22astrologia%20naturale%22%20siccit%C3%A0%20pioggie%20simili%20%22astrologia%20giudiziaria%22%20futuri%20fortuiti%20liberi%20eventi&f=false ”Dizionario teorico-pratico di casistica morale”, pag. 846], tipi di Giuseppe Antonelli, 1813.</ref>
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Per le sue implicazioni [[magiche]] e potenzialmente inclini a un’intromissione [[determinismo|deterministica]] nelle [[scelta|scelte umane]],<ref>[[Cesare Vasoli]], [https://books.google.it/books?id=W24ftxIRe1gC&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=astrologia%20giudiziaria%20conseguenze%20deterministiche%20divinazione%20magia&f=false ”Le filosofie del Rinascimento”, pag. 374], a cura di Paolo Costantino Pissavino, Milano, Mondadori, 2002 ISBN 9788842493549.</ref> l’astrologia giudiziaria fu spesso considerata [[eretica]] dalla [[Chiesa cattolica]],<ref name=archeosofia>{{cita web|url=https://archeosofiapistoia.wordpress.com/2017/05/08/astrologia-al-tempo-di-dante/|titolo=Astrologia al tempo di Dante|autore=Elisabetta Meacci|anno=2017}}</ref> mentre quella naturale era ritenuta lecita tanto da essere insegnata come una parte delle [[scienze naturali|scienze]] o della [[filosofia della natura]].<ref>[https://books.google.it/books?id=zebm6x671rsC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=astrologia%20naturale%20lecita&f=false ”Catechismo cattolico” del 1831, tomo III, pag. 176], Genova, a cura di Giacinto Marietti.</ref><ref name=minois>Georges Minois, [https://books.google.it/books?id=fuKncfrUFnsC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=distinzione%20classica%20%22astrologia%20naturale%22%20lecita%20astrologia%20giudiziale%20illecita&f=false ”Storia dell’avvenire: dai profeti alla futurologia”, pag. 316], Dedalo, 2007.</ref>
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Per le sue implicazioni [[magiche]] e potenzialmente inclini a un’intromissione [[determinismo|deterministica]] nelle [[scelta|scelte umane]],<ref>[[Cesare Vasoli]], [https://books.google.it/books?id=W24ftxIRe1gC&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=astrologia%20giudiziaria%20conseguenze%20deterministiche%20divinazione%20magia&f=false ”Le filosofie del Rinascimento”, pag. 374], a cura di Paolo Costantino Pissavino, Milano, Mondadori, 2002 ISBN 9788842493549.</ref> l’astrologia giudiziaria fu spesso considerata [[eretica]] dalla [[Chiesa cattolica]],<ref name=archeosofia>{{cita web|url=https://archeosofiapistoia.wordpress.com/2017/05/08/astrologia-al-tempo-di-dante/|titolo=Astrologia al tempo di Dante|autore=Elisabetta Meacci|anno=2017}}</ref> mentre quella naturale era ritenuta lecita tanto da essere insegnata come una parte delle [[scienze naturali|scienze]] o della [[filosofia della natura]].<ref>[https://books.google.it/books?id=zebm6x671rsC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=astrologia%20naturale%20lecita&f=false ”Catechismo cattolico” del 1831, tomo III, pag. 176], Genova, a cura di Giacinto Marietti.</ref><ref name=minois>Georges Minois, [https://books.google.it/books?id=fuKncfrUFnsC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=distinzione%20classica%20%22astrologia%20naturale%22%20lecita%20astrologia%20giudiziale%20illecita&f=false ”Storia dell’avvenire: dai profeti alla futurologia”, pag. 316], Dedalo, 2007.</ref>
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La presenza di elementi fatalistici nell’astrologia era stata un tratto peculiare dello [[stoicismo]], che vedeva l’universo dominato da rapporti di affinità o ”[[simpatia]]”, attraverso cui il ”[[Logos]]” determinava la sorte degli uomini.<ref>Ornella Pompeo Faracovi, [https://books.google.it/books?id=XRdAAQAAQBAJ&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=snippet&q=stoica%20logos%20fatalismo&f=false introduzione a ”Scritti sull’astrologia”, op. cit., pp. 17-18].</ref> Contro questa visione, che alimentava il sorgere di polemiche anti-astrologiche, [[Plotino]] negava agli astri un potere di [[causalità (filosofia)|causalità]], attribuendo semmai ad essi il valore di [[segno|segni]], capaci cioè di descrivere, non di provocare, il futuro corso degli eventi. Il [[fato]] quindi, per Plotino, non è ineluttabile, a condizione di sapersi elevare al di sopra di esso, verso la dimensione dell'[[Anima]] superiore che non non soggiace agli impulsi corporei:<ref>Ornella Pompeo Faracovi, [https://books.google.it/books?id=XRdAAQAAQBAJ&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=snippet&q=plotino%20causativo%20segni%20significante&f=false introduzione a ”Scritti sull’astrologia”, op. cit., pp. 11-21].</ref>
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La presenza di elementi fatalistici nell’astrologia era stata un tratto peculiare dello [[stoicismo]], che vedeva l’universo dominato da rapporti di affinità o ”[[simpatia]]”, attraverso cui il ”[[Logos]]” determinava la sorte degli uomini.<ref>Ornella Pompeo Faracovi, [https://books.google.it/books?id=XRdAAQAAQBAJ&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=snippet&q=stoica%20logos%20fatalismo&f=false introduzione a ”Scritti sull’astrologia”, op. cit., pp. 17-18].</ref> Contro questa visione, che alimentava il sorgere di polemiche anti-astrologiche, [[Plotino]] negava agli astri un potere di [[causalità (filosofia)|causalità]], attribuendo semmai ad essi il valore di [[segno|segni]], capaci cioè di descrivere, non di provocare, il futuro corso degli eventi. Il [[fato]] quindi, per Plotino, non è ineluttabile, a condizione di sapersi elevare al di sopra di esso, verso la dimensione dell'[[Anima]] superiore che non non soggiace agli impulsi corporei:<ref>Ornella Pompeo Faracovi, [https://books.google.it/books?id=XRdAAQAAQBAJ&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=snippet&q=plotino%20causativo%20segni%20significante&f=false introduzione a ”Scritti sull’astrologia”, op. cit., pp. 11-21].</ref>
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{{citazione|Soggetto al [[destino]] vive solo quell’essere che è privo di quest’anima; per lui quaggiù gli astri non sono soltanto dei segni, ma diventa egli stesso un frammento del [[mondo]], di cui è una parte.|[[Plotino]], ”[[Enneadi]]”, II, 3, 10<ref>Trad. it. di [[Giuseppe Faggin]], pag. 219, Milano, Rusconi, 1992.</ref>}}
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{{citazione|Soggetto al [[destino]] vive solo quell’essere che è privo di quest’anima; per lui quaggiù gli astri non sono soltanto dei segni, ma diventa egli stesso un frammento del [[mondo]], di cui è una parte.|[[Plotino]], ”[[Enneadi]]”, II, 3, 10<ref>Trad. it. di [[Giuseppe Faggin]], pag. 219, Milano, Rusconi, 1992.</ref>}}
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Con l’avvento del [[cristianesimo]] si accentuò l’importanza della [[libertà]] individuale per meritare la [[grazia (teologia)|grazia]] e la [[salvezza (religione)|salvezza]], sicché come sostenne [[Agostino d’Ippona|Agostino]] l’astrologia fatalista, giustificando le tendenze naturali ritenute insite nell’essere umano, avrebbe potuto minarne la forza [[volontà|volitiva]] di combatterle.<ref name=archeosofia/>
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Con l’avvento del [[cristianesimo]] si accentuò l’importanza della [[libertà]] individuale per meritare la [[grazia (teologia)|grazia]] e la [[salvezza (religione)|salvezza]], sicché come sostenne [[Agostino d’Ippona|Agostino]] l’astrologia fatalista, giustificando le tendenze naturali ritenute insite nell’[[condizione umana|essere umano]], avrebbe potuto minarne la forza [[volontà|volitiva]] di combatterle.<ref name=archeosofia/>
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Nel [[Medioevo]] l’astrologia andò così incontro a una naturale decadenza, perdendo attinenza colla dimensione del [[sacro]], riducendosi a [[superstizione]] o concentrandosi principalmente nella [[diagnosi]] e trattamento dei pazienti che abbisognavano di cure [[astrologia medica|mediche]].<ref name=archeosofia/>
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Nel [[Medioevo]] l’astrologia andò così incontro a una naturale decadenza, perdendo attinenza colla dimensione del [[sacro]], riducendosi a [[superstizione]] o concentrandosi principalmente nella [[diagnosi]] e trattamento dei pazienti che abbisognavano di cure [[astrologia medica|mediche]].<ref name=archeosofia/>
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[[File:Trattato di Astrologia Giudiciaria.png|thumb|upright=1.1|Frontespizio del ”Trattato di Astrologia Giudiciaria” di [[Luca Gaurico]] (1539)]]
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[[File:Trattato di Astrologia Giudiciaria.png|thumb|upright=1.1|Frontespizio del ”Trattato di Astrologia Giudiciaria” di [[Luca Gaurico]] (1539)]]
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L'[[contributo islamico all’Europa medievale|incontro col mondo arabo]], che invece aveva mantenuto viva una tradizione astrologica di tipo [[divinazione|divinatorio]], riaprì il dibattito sui confini leciti di questa disciplina, che elevava l’astrologo al rango di «[[giudice]]», capace di emettere le [[sentenze]] irrevocabili delle stelle.<ref name=archeosofia/>
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L'[[contributo islamico all’Europa medievale|incontro col mondo arabo]], che invece aveva mantenuto viva una tradizione astrologica di tipo [[divinazione|divinatorio]], riaprì il dibattito sui confini leciti di questa disciplina, che elevava l’astrologo al rango di «[[giudice]]», capace di emettere le [[sentenze]] irrevocabili delle stelle.<ref name=archeosofia/>
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Agli autori cristiani del [[tardo Medioevo]] l’astrologia giudiziaria di matrice araba sembrava anzi accentuare il fatalismo della [[cosmologia religiosa|cosmologia]] stoica. [[Alberto Magno]] nel suo ”Speculum Astronomiae” cercò di porre ordine tra i vari trattati che si stavano diffondendo nella sua epoca,
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Agli autori cristiani del [[tardo Medioevo]] l’astrologia giudiziaria di matrice araba sembrava anzi accentuare il fatalismo della [[cosmologia religiosa|cosmologia]] stoica. [[Alberto Magno]] nel suo ”Speculum Astronomiae” cercò di porre ordine tra i vari trattati che si stavano diffondendo nella sua epoca, ravvisando nella scienza dei giudizi degli astri una sorta di raccordo tra [[filosofia naturale]] e [[metafisica]], e chiarendo il modo in cui il loro influsso potesse esercitarsi sull’uomo.<ref>{{cita web|url=http://www3.unisi.it/ricerca/prog/fil-med-online/temi/htm/astronomia.htm|titolo=Astronomia e astrologia}}</ref>
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Dopo che l’astrologia ebbe ripreso vigore negli ambiti accademici, culturali e persino religiosi,<ref name=archeosofia/> in epoca [[umanesimo|umanistica]] fu soprattutto [[Marsilio Ficino]], nella sua ”Disputatio contra iudicium astrologorum”, a condannare l’astrologia giudiziaria più deteriore,<ref>{{cita web|url=https://www.beic.it/it/content/lastrologia-ficiniana|titolo=L’astrologia ficiniana|anno=2012}}</ref> ma ammettendo al contempo, riprendendo Plotino, la possibilità della [[profezia]] come espressione del manifestarsi della [[provvidenza]], operante in vista di un [[finalismo|fine]] e quindi superiore alla nozione [[meccanicismo|necessitante]] del fato.
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Dopo che l’astrologia ebbe ripreso vigore negli ambiti accademici, culturali e persino religiosi,<ref name=archeosofia/> in epoca [[umanesimo|umanistica]] fu soprattutto [[Marsilio Ficino]], nella sua ”Disputatio contra iudicium astrologorum”, a condannare l’astrologia giudiziaria più deteriore,<ref>{{cita web|url=https://www.beic.it/it/content/lastrologia-ficiniana|titolo=L’astrologia ficiniana|anno=2012}}</ref> ma ammettendo al contempo, riprendendo Plotino, la possibilità della [[profezia]] come espressione del manifestarsi della [[provvidenza]], operante in vista di un [[finalismo|fine]] e quindi superiore alla nozione [[meccanicismo|necessitante]] del fato.
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