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L’album include anche ”’Til I Die” una canzone alla quale Brian stava lavorando da circa un anno. Sebbene si dica che a Mike Love la canzone non piacesse per niente {{Citazione necessaria|(il suo primo commento era stato: «Che lagna deprimente!»)}}, in anni recenti egli lodò ed eseguì il brano in concerto. Brian Wilson passò diverse settimane ad arrangiare la canzone, cercando di ricatturare le complesse armonie del periodo di ”[[Pet Sounds]]”.
L’album include anche ”’Til I Die” una canzone alla quale Brian stava lavorando da circa un anno. Sebbene si dica che a Mike Love la canzone non piacesse per niente {{Citazione necessaria|(il suo primo commento era stato: «Che lagna deprimente!»)}}, in anni recenti egli lodò ed eseguì il brano in concerto. Brian Wilson passò diverse settimane ad arrangiare la canzone, cercando di ricatturare le complesse armonie del periodo di ”[[Pet Sounds]]”.
”Long Promised Road” e ”Feel Flows” furono i primi significativi tentativi di composizioni autonome da parte di Carl Wilson; scritte e registrate quasi interamente da lui solo. ”Student Demonstration Time” (essenzialmente il classico [[R&B]] ”Riot In Cell Block numero 9” rivisitato con l’aggiunta di un nuovo testo) e ”Don’t Go Near the Water” mostrano Love e Jardine nel tentativo di cimentarsi nel nuovo stile vocale della band. ”[[A Day in the Life of a Tree]]” è l’unica nuova composizione a firma Brian Wilson presente nel disco. Anche se spesso la canzone viene liquidata dai critici e dai fan come un brano minore usa e getta, furono eseguiti numerosi tentativi di registrazione da parte di Wilson che teneva particolarmente al pezzo, una stramba ode ecologista in onore a un albero morente (cantata dal punto di vista dell’albero stesso!). Curiosamente il cantato del brano venne affidato al manager della band Jack Rieley. Secondo [[Al Jardine|Al Jardine,]] Rieley cantò la canzone perché “nessun altro volle cantarla in quanto era troppo deprimente.”<ref>[http://rollingstoneextras.com/playlists/view/mgmt The Playlist Special] {{Webarchive|url=https://archive.today/20101219130300/http://rollingstoneextras.com/playlists/view/mgmt |data=19 dicembre 2010 }}, ”[[Rolling Stone]]”</ref> La nostalgica ”[[Disney Girls (1957)]]” di Bruce Johnston venne definita un capolavoro da Brian Wilson ed è stata in seguito reinterpretata da [[Art Garfunkel]] e [[Cass Elliot]].
”Long Promised Road” e ”Feel Flows” furono i primi significativi tentativi di composizioni autonome da parte di Carl Wilson; scritte e registrate quasi interamente da lui solo. ”Student Demonstration Time” (essenzialmente il classico [[R&B]] ”Riot In Cell Block numero 9” rivisitato con l’aggiunta di un nuovo testo) e ”Don’t Go Near the Water” mostrano Love e Jardine nel tentativo di cimentarsi nel nuovo stile vocale della band. ”[[A Day in the Life of a Tree]]” è l’unica nuova composizione a firma Brian Wilson presente nel disco. Anche se spesso la canzone viene liquidata dai critici e dai fan come un brano minore usa e getta, furono eseguiti numerosi tentativi di registrazione da parte di Wilson che teneva particolarmente al pezzo, una stramba ode ecologista in onore a un albero morente (cantata dal punto di vista dell’albero stesso!). Curiosamente il cantato del brano venne affidato al manager della band Jack Rieley. Secondo [[Al Jardine]], Rieley cantò la canzone perché “nessun altro volle cantarla in quanto era troppo deprimente.”<ref>[http://rollingstoneextras.com/playlists/view/mgmt The Playlist Special] {{Webarchive|url=https://archive.today/20101219130300/http://rollingstoneextras.com/playlists/view/mgmt |data=19 dicembre 2010 }}, ”[[Rolling Stone]]”</ref> La nostalgica ”[[Disney Girls (1957)]]” di Bruce Johnston venne definita un capolavoro da Brian Wilson ed è stata in seguito reinterpretata da [[Art Garfunkel]] e [[Cass Elliot]].
I brani a firma [[Dennis Wilson]] ”4th of July”, ”Fallin’ In Love” (conosciuto anche come ”Lady”), e ”Wouldn’t It Be Nice To Live Again” furono eliminati dalla versione finale dell’album poco tempo prima della pubblicazione. Nonostante il tono elegiaco di ”4th of July” sarebbe stato una scelta appropriata per le tematiche dell’album, la canzone venne rimpiazzata da ”Take A Load Off Your Feet” di Jardine. Per quanto riguarda ”Wouldn’t It Be Nice To Live Again”, venne esclusa a causa di un bisticcio tra i fratelli Wilson. Dennis voleva che la canzone fosse la traccia finale del disco, subito dopo ”’Til I Die”, mentre Carl pensava che ”Surf’s Up” sarebbe stato meglio come pezzo conclusivo. Di conseguenza, Dennis decise di far togliere il suo brano dall’album. ”Fallin’ In Love” venne pubblicata a fine 1970 come B-side di un suo singolo da solista.
I brani a firma [[Dennis Wilson]] ”4th of July”, ”Fallin’ In Love” (conosciuto anche come ”Lady”), e ”Wouldn’t It Be Nice To Live Again” furono eliminati dalla versione finale dell’album poco tempo prima della pubblicazione. Nonostante il tono elegiaco di ”4th of July” sarebbe stato una scelta appropriata per le tematiche dell’album, la canzone venne rimpiazzata da ”Take A Load Off Your Feet” di Jardine. Per quanto riguarda ”Wouldn’t It Be Nice To Live Again”, venne esclusa a causa di un bisticcio tra i fratelli Wilson. Dennis voleva che la canzone fosse la traccia finale del disco, subito dopo ”’Til I Die”, mentre Carl pensava che ”Surf’s Up” sarebbe stato meglio come pezzo conclusivo. Di conseguenza, Dennis decise di far togliere il suo brano dall’album. ”Fallin’ In Love” venne pubblicata a fine 1970 come B-side di un suo singolo da solista.