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Biografia

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==Biografia==
 
==Biografia==
   
Nato a La Spezia il 12 agosto 1892, entrò nell'[[Accademia Navale di Livorno]] nel 1909 e ne uscì nel 1912 con il grado di [[guardiamarina]]. Durante la [[prima guerra mondiale]] fu imbarcato sull'[[incrociatore corazzato]] [[Pisa (incrociatore)|”Pisa”]] con il grado di [[sottotenente di vascello]]; nel 1916 fu promosso [[tenente di vascello]] ed imbarcato sul [[sommergibile]] [[H 5 (sommergibile Italia)|”H 5”]] come comandante in seconda, assumendone successivamente il comando. Dopo la guerra, tra il 1922 ed il 1924 comandò il sommergibile [[X 3 (sommergibile Italia)|”X 3”]]; nel 1924 fu promosso a [[capitano di corvetta]] e nel 1928-1929 comandò il [[cacciatorpediniere]] [[Quintino Sella (cacciatorpediniere)|”Quintino Sella”]], per poi essere promosso a [[capitano di fregata]] nel 1930.<ref>Paolo Alberini, Franco Prosperini, Dizionario biografico Uomini della Marina 1861-1946, p. 498</ref>
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Nato a La Spezia il 12 agosto 1892, entrò nell'[[Accademia Navale di Livorno]] nel 1909 e ne uscì nel 1912 con il grado di [[guardiamarina]]. Durante la [[prima guerra mondiale]] fu imbarcato sull'[[incrociatore corazzato]] [[Pisa (incrociatore)|”Pisa”]] con il grado di [[sottotenente di vascello]]; nel 1916 fu promosso [[tenente di vascello]] ed imbarcato sul [[sommergibile]] [[H 5 (sommergibile Italia)|”H 5”]] come comandante in seconda, assumendone successivamente il comando e partecipando, dopo l'[[Armistizio di Villa Giusti]], all’occupazione di [[Umago]]. Dopo la guerra, tra il 1922 ed il 1924 comandò il sommergibile [[X 3 (sommergibile Italia)|”X 3”]]; nel 1924 fu promosso a [[capitano di corvetta]] e nel 1928-1929 comandò il [[cacciatorpediniere]] [[Quintino Sella (cacciatorpediniere)|”Quintino Sella”]], per poi essere promosso a [[capitano di fregata]] nel 1930.<ref>Paolo Alberini, Franco Prosperini, Dizionario biografico Uomini della Marina 1861-1946, p. 498</ref><ref>http://www.betasom.it/forum/index.php?/topic/23617-classe-f-1915/</ref>
   
 
Dal 1929 al 1932 prestò servizio presso l’Accademia Navale di Livorno, mentre nell’ottobre 1932 fu comandante in seconda della nave reale [[Savoia (panfilo reale 1923)|”Savoia”]] durante il viaggio di [[Vittorio Emanuele III]] in [[Eritrea]]. Comandò successivamente la squadriglia cacciatorpediniere [[Classe Folgore|Folgore]] e nel 1935 fu promosso [[capitano di vascello]]; scalò poi rapidamente le gerarchie della Regia Marina, divenendo [[contrammiraglio]] già nel 1936 (grazie ad una legge ”[[ad personam]]” che gli permise di saltare il previsto periodo di comando navale, abrogata subito dopo), [[ammiraglio di divisione]] nel 1938 ed [[ammiraglio di squadra]] nel 1939, ricoprendo la carica di capo di gabinetto del [[Ministri della Marina del Regno d’Italia|Ministro della Marina]] dal 1935 al 1938 per poi comandare nel 1938-1939 la VII Divisione Navale durante una crociera in [[Sudamerica]]. Nell’agosto 1939 fu nominato sottocapo di Stato Maggiore della Marina, incarico che ricoprì fino al dicembre 1940, quando venne sostituito da [[Inigo Campioni]]. In tale posizione, Somigli esercitò di fatto il comando di [[Supermarina]] nel primo semestre di guerra, che vide le battaglie di [[battaglia di Punta Stilo|Punta Stilo]] e di [[battaglia di Capo Teulada|di Capo Teulada]].<ref>Paolo Alberini, Franco Prosperini, Dizionario biografico Uomini della Marina 1861-1946, p. 498</ref><ref>https://issuu.com/rivista.militare1/docs/verbali-volume-i-singolo-testo</ref><ref>Giorgio Giorgerini, La guerra italiana sul mare. La Marina tra vittoria e sconfitta, pp. 49-120</ref><ref>https://books.google.it/books?id=Sv8ZBgAAQBAJ&pg=PT114&lpg=PT114&dq=%22odoardo+somigli%22&source=bl&ots=Lqy5tRA4V5&sig=ACfU3U0xcrU8KOjWxguZX8DPSiri6PCFFA&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiy6Za2ld_zAhWVg_0HHYG7COQ4FBDoAXoECAgQAw#v=onepage&q=%22odoardo%20somigli%22&f=false</ref><ref>https://books.google.it/books?id=mhr1DwAAQBAJ&pg=PT201&lpg=PT201&dq=%22odoardo+somigli%22&source=bl&ots=LuR99qRkEb&sig=ACfU3U2FLpnYmN8Qrj0HJktQDxpLEJ93aQ&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiy6Za2ld_zAhWVg_0HHYG7COQ4FBDoAXoECBwQAw#v=onepage&q=%22odoardo%20somigli%22&f=false</ref><ref>https://books.google.it/books?id=2gb5DwAAQBAJ&pg=PP37&lpg=PP37&dq=%22odoardo+somigli%22&source=bl&ots=gc45OdNiGN&sig=ACfU3U3sKSIX9R8kXFGLI1VIpTEDL0lXVw&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiy6Za2ld_zAhWVg_0HHYG7COQ4FBDoAXoECBsQAw#v=onepage&q=%22odoardo%20somigli%22&f=false</ref><ref>https://books.google.it/books?id=O_GCBQAAQBAJ&pg=PT84&lpg=PT84&dq=%22odoardo+somigli%22&source=bl&ots=f7PQ0WWUQI&sig=ACfU3U3qMiUpuhKOJsxOxJhgJ1QaqDNCxA&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiy6Za2ld_zAhWVg_0HHYG7COQ4FBDoAXoECAsQAw#v=onepage&q=%22odoardo%20somigli%22&f=false</ref><ref>https://books.google.it/books?id=t9joDwAAQBAJ&pg=PT425&lpg=PT425&dq=%22odoardo+somigli%22&source=bl&ots=tLkrI1x_Gn&sig=ACfU3U2KARHLwECEbBJHhI9TwzcG8ZSTSw&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiy6Za2ld_zAhWVg_0HHYG7COQ4FBDoAXoECAoQAw#v=onepage&q=%22odoardo%20somigli%22&f=false</ref>
 
Dal 1929 al 1932 prestò servizio presso l’Accademia Navale di Livorno, mentre nell’ottobre 1932 fu comandante in seconda della nave reale [[Savoia (panfilo reale 1923)|”Savoia”]] durante il viaggio di [[Vittorio Emanuele III]] in [[Eritrea]]. Comandò successivamente la squadriglia cacciatorpediniere [[Classe Folgore|Folgore]] e nel 1935 fu promosso [[capitano di vascello]]; scalò poi rapidamente le gerarchie della Regia Marina, divenendo [[contrammiraglio]] già nel 1936 (grazie ad una legge ”[[ad personam]]” che gli permise di saltare il previsto periodo di comando navale, abrogata subito dopo), [[ammiraglio di divisione]] nel 1938 ed [[ammiraglio di squadra]] nel 1939, ricoprendo la carica di capo di gabinetto del [[Ministri della Marina del Regno d’Italia|Ministro della Marina]] dal 1935 al 1938 per poi comandare nel 1938-1939 la VII Divisione Navale durante una crociera in [[Sudamerica]]. Nell’agosto 1939 fu nominato sottocapo di Stato Maggiore della Marina, incarico che ricoprì fino al dicembre 1940, quando venne sostituito da [[Inigo Campioni]]. In tale posizione, Somigli esercitò di fatto il comando di [[Supermarina]] nel primo semestre di guerra, che vide le battaglie di [[battaglia di Punta Stilo|Punta Stilo]] e di [[battaglia di Capo Teulada|di Capo Teulada]].<ref>Paolo Alberini, Franco Prosperini, Dizionario biografico Uomini della Marina 1861-1946, p. 498</ref><ref>https://issuu.com/rivista.militare1/docs/verbali-volume-i-singolo-testo</ref><ref>Giorgio Giorgerini, La guerra italiana sul mare. La Marina tra vittoria e sconfitta, pp. 49-120</ref><ref>https://books.google.it/books?id=Sv8ZBgAAQBAJ&pg=PT114&lpg=PT114&dq=%22odoardo+somigli%22&source=bl&ots=Lqy5tRA4V5&sig=ACfU3U0xcrU8KOjWxguZX8DPSiri6PCFFA&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiy6Za2ld_zAhWVg_0HHYG7COQ4FBDoAXoECAgQAw#v=onepage&q=%22odoardo%20somigli%22&f=false</ref><ref>https://books.google.it/books?id=mhr1DwAAQBAJ&pg=PT201&lpg=PT201&dq=%22odoardo+somigli%22&source=bl&ots=LuR99qRkEb&sig=ACfU3U2FLpnYmN8Qrj0HJktQDxpLEJ93aQ&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiy6Za2ld_zAhWVg_0HHYG7COQ4FBDoAXoECBwQAw#v=onepage&q=%22odoardo%20somigli%22&f=false</ref><ref>https://books.google.it/books?id=2gb5DwAAQBAJ&pg=PP37&lpg=PP37&dq=%22odoardo+somigli%22&source=bl&ots=gc45OdNiGN&sig=ACfU3U3sKSIX9R8kXFGLI1VIpTEDL0lXVw&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiy6Za2ld_zAhWVg_0HHYG7COQ4FBDoAXoECBsQAw#v=onepage&q=%22odoardo%20somigli%22&f=false</ref><ref>https://books.google.it/books?id=O_GCBQAAQBAJ&pg=PT84&lpg=PT84&dq=%22odoardo+somigli%22&source=bl&ots=f7PQ0WWUQI&sig=ACfU3U3qMiUpuhKOJsxOxJhgJ1QaqDNCxA&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiy6Za2ld_zAhWVg_0HHYG7COQ4FBDoAXoECAsQAw#v=onepage&q=%22odoardo%20somigli%22&f=false</ref><ref>https://books.google.it/books?id=t9joDwAAQBAJ&pg=PT425&lpg=PT425&dq=%22odoardo+somigli%22&source=bl&ots=tLkrI1x_Gn&sig=ACfU3U2KARHLwECEbBJHhI9TwzcG8ZSTSw&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiy6Za2ld_zAhWVg_0HHYG7COQ4FBDoAXoECAoQAw#v=onepage&q=%22odoardo%20somigli%22&f=false</ref>