Il culo
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Il suo nome compare poi nell’elenco dei dodici inviati da Cristo a predicare e, ancora, negli [[Atti degli Apostoli]], dove viene elencato insieme con gli altri apostoli dopo la resurrezione di Cristo.
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Il suo nome compare poi nell’elenco dei dodici inviati da Cristo a predicare e, ancora, negli [[Atti degli Apostoli]], dove viene elencato insieme con gli altri apostoli dopo la resurrezione di Cristo.
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Da questo momento più nulla, solo la tradizione che racconta della sua vita missionaria in varientre altre fonti parlano dell'[[Atropatene]].
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Da questo momento più nulla, solo la tradizione che racconta della sua vita missionaria in varie regioni del [[Medio Oriente]] tra cui la [[Mesopotamia]]<ref>[http://www.santiebeati.it/dettaglio/21400 san Bartolomeo] su Santi e beati</ref>. Secondo alcuni, forse si spinse fino all'[[Atropatene]] e all'[[India]]<ref>[[Tirannio Rufino|Rufino]], storico latino vissuto nel IV secolo, assegna a Bartolomeo l’ ”India Citerior”, quella più vicina all’Occidente, zona in cui si recò anche san [[Panteno]].</ref>. Anche la morte è affidata alla tradizione che lo vuole ucciso, scuoiato della pelle, secondo alcune fonti da parte del re dei Medi nella regione della Siria, mentre altre fonti parlano dell'[[Atropatene]].
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==Il
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==Il culo==
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=== Le reliquie ===
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=== Le reliquie ===
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Nel [[264]] le reliquie del santo giunsero a [[Isola di Lipari|Lipari]], quando era vescovo [[Agatone (martire)|sant’Agatone]], fino a quando vennero parzialmente disperse dagli arabi nel [[IX secolo]]; nel [[410]] le spoglie vennero portate a [[Silvan (Turchia)|Maypherkat]] che, a causa del gran numero di [[reliquia|reliquie]] che il vescovo [[San Maruta|Maruta]] vi radunò, venne chiamata [[Martiropoli]]. Nel [[507]] l’Imperatore [[Anastasio I Dicoro|Anastasio I]] le portò a [[Dara]], in [[Mesopotamia]]. Nel [[546]] ricomparvero a Lipari e nell'[[838]] a [[Benevento]], dove il deposito delle reliquie del santo fu sempre conservato con devota e gelosa vigilanza anche in situazioni di grande pericolo, come quando l’imperatore [[Ottone II di Sassonia]], nel [[983]], pretese la consegna delle sacre reliquie. In quell’occasione gli fu consegnato il corpo di [[Paolino di Nola|san Paolino]], vescovo di Nola. Accortosi dell’imbroglio l’imperatore cinse la città d’assedio, ma non riuscendo a espugnarla fece ritorno a Roma, dove peraltro fece edificare una [[Basilica di San Bartolomeo all’Isola|basilica dedicata a San Bartolomeo]] sull'[[Isola Tiberina]]<ref>[http://books.google.it/books?id=_NQUAAAAIAAJ&pg=PA193&lpg=PA193&dq=bartolomeo+983+ottone&source=bl&ots=GaDXnnyRj9&sig=xIMk-4liWAoTeC5DA8F–NDmX3c&hl=it&ei=utCeSqyeMJTCmgOj67m8Ag&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=3#v=onepage&q=bartolomeo%20983%20ottone&f=false Margherita Guarducci, ”Scritti scelti sulla religione greca e romana e sul Cristianesimo”, 1983]</ref>.
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Nel [[264]] le reliquie del santo giunsero a [[Isola di Lipari|Lipari]], quando era vescovo [[Agatone (martire)|sant’Agatone]], fino a quando vennero parzialmente disperse dagli arabi nel [[IX secolo]]; nel [[410]] le spoglie vennero portate a [[Silvan (Turchia)|Maypherkat]] che, a causa del gran numero di [[reliquia|reliquie]] che il vescovo [[San Maruta|Maruta]] vi radunò, venne chiamata [[Martiropoli]]. Nel [[507]] l’Imperatore [[Anastasio I Dicoro|Anastasio I]] le portò a [[Dara]], in [[Mesopotamia]]. Nel [[546]] ricomparvero a Lipari e nell'[[838]] a [[Benevento]], dove il deposito delle reliquie del santo fu sempre conservato con devota e gelosa vigilanza anche in situazioni di grande pericolo, come quando l’imperatore [[Ottone II di Sassonia]], nel [[983]], pretese la consegna delle sacre reliquie. In quell’occasione gli fu consegnato il corpo di [[Paolino di Nola|san Paolino]], vescovo di Nola. Accortosi dell’imbroglio l’imperatore cinse la città d’assedio, ma non riuscendo a espugnarla fece ritorno a Roma, dove peraltro fece edificare una [[Basilica di San Bartolomeo all’Isola|basilica dedicata a San Bartolomeo]] sull'[[Isola Tiberina]]<ref>[http://books.google.it/books?id=_NQUAAAAIAAJ&pg=PA193&lpg=PA193&dq=bartolomeo+983+ottone&source=bl&ots=GaDXnnyRj9&sig=xIMk-4liWAoTeC5DA8F–NDmX3c&hl=it&ei=utCeSqyeMJTCmgOj67m8Ag&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=3#v=onepage&q=bartolomeo%20983%20ottone&f=false Margherita Guarducci, ”Scritti scelti sulla religione greca e romana e sul Cristianesimo”, 1983]</ref>.
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