L'ostilità al Nazismo: Sintassi e leggibilità.
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=== L’ostilità al Nazismo ===
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=== L’ostilità al Nazismo ===
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Nella seconda metà degli anni trenta, i rapporti tra chiesa e fascismo non fecero che peggiorare, stavolta anche sul fronte della politica internazionale<ref>Ḥasnāwī, Ḥabīb Wadāʿah. Le guerre coloniali del fascismo. Ed. Angelo Del Boca. Rome and Bari: Laterza, 1991.</ref>.
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Nella seconda metà degli anni trenta, i rapporti tra chiesa e fascismo non fecero che peggiorare, stavolta anche sul fronte della politica internazionale<ref>Ḥasnāwī, Ḥabīb Wadāʿah. Le guerre coloniali del fascismo. Ed. Angelo Del Boca. Rome and Bari: Laterza, 1991.</ref>. Nel marzo 1937 la Chiesa condannò il nazismo con l’enciclica ”Mit brennender Sorge”, preoccupata dell’avvicinamento tra fascismo e nazismo, e dell’antisemitismo sempre più aggressivo del secondo; nel’anno successivo, il 15 aprile 1938, si aggiunsero le otto proposizioni sul razzismo, contenute in una lettera indirizzata destinata a tutti gli istituti cattolici<ref>
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{{cita pubblicazione |nome= Giovanni|cognome= Miccoli|titolo= Santa Sede e Chiesa italiana di fronte alle leggi antiebraiche del 1938|rivista= Studi storici|editore= |città= |volume=29 |numero= 4|anno= 1988|mese= |pp= 821-902|id= |pmid= |url= https://www.jstor.org/stable/pdf/20565855.pdf?refreqid=excelsior%3A7e54a0827e9791b924e6b699c24c6d77|lingua= it|accesso= |abstract= }}</ref>. Filippo Andrea VI Doria Pamphili(->), cattolico, esponente di una antica famiglia romana, rifiutò di ricevere Hitler nel suo palazzo durante la sua visita a Roma del 1938 (l’anno successivo scrisse al re chiedendo di evitare la guerra, venendo per questo condannato al confino).
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{{cita pubblicazione |nome= Giovanni|cognome= Miccoli|titolo= Santa Sede e Chiesa italiana di fronte alle leggi antiebraiche del 1938|rivista= Studi storici|editore= |città= |volume=29 |numero= 4|anno= 1988|mese= |pp= 821-902|id= |pmid= |url= https://www.jstor.org/stable/pdf/20565855.pdf?refreqid=excelsior%3A7e54a0827e9791b924e6b699c24c6d77|lingua= it|accesso= |abstract= }}</ref>. Filippo Andrea VI Doria Pamphili(->), cattolico, esponente di una antica famiglia romana, rifiutò di ricevere Hitler nel suo palazzo durante la sua visita a Roma del 1938 (l’anno successivo scrisse al re chiedendo di evitare la guerra, venendo per questo condannato al confino).
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