Economia
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Secondo le stime di diversi autori, il turismo fornirebbe 500 posti di lavoro a tempo pieno, 350 part-time e 100 stagionali.<ref>{{cita|Hey (2014)|p. 188}}.</ref><ref name=”Waugh”>{{cita libro|lingua=en|url=https://books.google.it/books?id=7GH0KZZthGoC&pg=PA592&dq=500+full-time+tourism+peak+district&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiL7ou71Yj1AhXGsKQKHVaxB2IQ6AF6BAgDEAM#v=onepage&q&f=false|p=592|titolo=Geography: An Integrated Approach|autore=David Waugh|anno=2000|edizione=3|isbn=0-17-444706-X|editore=Nelson Thornes}}</ref> Il 24% dei residenti nell’area del parco lavora per esso, ma anche il settore secondario (19%), le cave attive (12%) e l’agricoltura (12%) forniscono impiego agli abitanti del posto.<ref name=”ph”>{{cita web|lingua=en|url=https://web.archive.org/web/20090519001312/http://www.peakdistrict.gov.uk/index/living-in.htm|titolo=A place called home|sito=Peak District|anno=2009|accesso=29 dicembre 2021}}</ref> Ad ogni modo, è il cementificio di Hope a risultare il più grande datore di lavoro nell’area.<ref name=”mf”>{{cita web|lingua=en|url=https://archive.ph/20050620074557/http://www.peakdistrict-nationalpark.info/studyArea/factsheets/11.html|titolo=Peak District National Park: Study Area|sito=peakdistrict-nationalpark.info|anno=2003|accesso=29 dicembre 2021}}</ref> Il calcare resta il principale materiale estratto, essendo principalmente destinato per strade e cemento; lo scisto viene estratto per il cemento a Hope e diverse cave di arenaria rimangono attive per la costruzione di pietre.<ref name=”mf”/> L’estrazione di piombo non risulta più un’attività economica né redditizia come in passato, ma [[fluorite]], [[barite]] e [[calcite]] vengono ancora estratte dai filoni di piombo e su piccola scala si procede a ottenere il Blue John a Castleton.<ref name=”Mining”/>
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Secondo le stime di diversi autori, il turismo fornirebbe 500 posti di lavoro a tempo pieno, 350 part-time e 100 stagionali.<ref>{{cita|Hey (2014)|p. 188}}.</ref><ref name=”Waugh”>{{cita libro|lingua=en|url=https://books.google.it/books?id=7GH0KZZthGoC&pg=PA592&dq=500+full-time+tourism+peak+district&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiL7ou71Yj1AhXGsKQKHVaxB2IQ6AF6BAgDEAM#v=onepage&q&f=false|p=592|titolo=Geography: An Integrated Approach|autore=David Waugh|anno=2000|edizione=3|isbn=0-17-444706-X|editore=Nelson Thornes}}</ref> Il 24% dei residenti nell’area del parco lavora per esso, ma anche il settore secondario (19%), le cave attive (12%) e l’agricoltura (12%) forniscono impiego agli abitanti del posto.<ref name=”ph”>{{cita web|lingua=en|url=https://web.archive.org/web/20090519001312/http://www.peakdistrict.gov.uk/index/living-in.htm|titolo=A place called home|sito=Peak District|anno=2009|accesso=29 dicembre 2021}}</ref> Ad ogni modo, è il cementificio di Hope a risultare il più grande datore di lavoro nell’area.<ref name=”mf”>{{cita web|lingua=en|url=https://archive.ph/20050620074557/http://www.peakdistrict-nationalpark.info/studyArea/factsheets/11.html|titolo=Peak District National Park: Study Area|sito=peakdistrict-nationalpark.info|anno=2003|accesso=29 dicembre 2021}}</ref> Il calcare resta il principale materiale estratto, essendo principalmente destinato per strade e cemento; lo scisto viene estratto per il cemento a Hope e diverse cave di arenaria rimangono attive per la costruzione di pietre.<ref name=”mf”/> L’estrazione di piombo non risulta più un’attività economica né redditizia come in passato, ma [[fluorite]], [[barite]] e [[calcite]] vengono ancora estratte dai filoni di piombo e su piccola scala si procede a ottenere il Blue John a Castleton.<ref name=”Mining”/>
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Le sorgenti di Buxton e Ashbourne consentono di imbottigliare acqua minerale e molte piantagioni vengono sfruttate per la produzione di legname. Tra le altre produzioni si annoverano lo stabilimento di posate di David Mellor a [[Hathersage]], quello per i materiali d’attrito della [[Ferodo]] a [[Chapel-en-le-Frith]] e quello di apparecchiature elettroniche a Castleton. Delle circa 2.700 aziende agricole del parco nazionale, la maggior parte delle quali si estende per meno di 0,4 km², il 60% è gestito a tempo parziale da un agricoltore con un secondo lavoro.<ref name=”Waugh”/>
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Le sorgenti di Buxton e Ashbourne consentono di imbottigliare acqua minerale e molte piantagioni vengono sfruttate per la produzione di legname. Tra le altre produzioni si annoverano lo stabilimento di posate di David Mellor a [[Hathersage]], quello per i materiali d’attrito della [[Ferodo]] a [[Chapel-en-le-Frith]] e quello di apparecchiature elettroniche a Castleton.<ref name=”Waugh”/> Delle circa 2.700 aziende agricole del parco nazionale, la maggior parte delle quali si estende per meno di 0,4 km², il 60% è gestito a tempo parziale da un agricoltore con un secondo lavoro.<ref name=”Waugh”/>
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== Turismo ==
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