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Con la morte di Davide Campari e della sorella Eva, nel [[1943]], l’altro fratello Guido Campari e il nipote Antonio Migliavacca trasformano la società in Davide Campari – Milano S.p.A.<ref>{{cita web|url=http://www.trend-online.com/aziende/campari/|titolo=Campari S.p.A., società di beverage – TrendOnline.com|accesso=16 aprile 2014}}</ref> Gli [[anni 1970|anni settanta]] e [[anni 1980|ottanta]] vedono una continua espansione della società, con l’apertura e la crescita di unità commerciali o produttive sia in Italia che all’estero.<ref name=”parma84″/>
Con la morte di Davide Campari e della sorella Eva, nel [[1943]], l’altro fratello Guido Campari e il nipote Antonio Migliavacca trasformano la società in Davide Campari – Milano S.p.A.<ref>{{cita web|url=http://www.trend-online.com/aziende/campari/|titolo=Campari S.p.A., società di beverage – TrendOnline.com|accesso=16 aprile 2014}}</ref> Gli [[anni 1970|anni settanta]] e [[anni 1980|ottanta]] vedono una continua espansione della società, con l’apertura e la crescita di unità commerciali o produttive sia in Italia che all’estero.<ref name=”parma84″/>
Nel [[1982]], l’ultima erede della famiglia Campari, Angiola Maria Migliavacca, vende la ”Davide Campari – Milano” a [[Erinno Rossi]] e [[Domenico Garavoglia]] che ne diventano proprietari.<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1995/gennaio/30/Che_cosa_berremo_dopo_Crodino_co_0_9501307017.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1995/gennaio/30/Che_cosa_berremo_dopo_Crodino_co_0_9501307017.shtml|dataarchivio=1º gennaio 2016|titolo=Che cosa ci berremo dopo il Crodino – Corriere della Sera|accesso=16 aprile 2014}}</ref>
Nel [[1982]], l’ultima erede della famiglia Campari, Angiola Maria Barbizzoli, vedova Migliavacca, vende la ”Davide Campari – Milano” a [[Erinno Rossi]] e [[Domenico Garavoglia]] (figlio del latinista Virginio Garavoglia, a lungo [[preside]] del [[Liceo classico Giuseppe Parini|Liceo Ginnasio Giuseppe Parini]]), che ne diventano proprietari.<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1995/gennaio/30/Che_cosa_berremo_dopo_Crodino_co_0_9501307017.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1995/gennaio/30/Che_cosa_berremo_dopo_Crodino_co_0_9501307017.shtml|dataarchivio=1º gennaio 2016|titolo=Che cosa ci berremo dopo il Crodino – Corriere della Sera|accesso=16 aprile 2014}}</ref>
=== Gruppo Campari ===
=== Gruppo Campari ===