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Figlia del conte Federico Bossi Fedrigotti (dal quale ha ereditato coi fratelli una rinomata azienda vitivinicola)<ref>[http://www.fedrigotti.it/azienda_storia.htm Azienda Agricola Conti Bossi Fedrigotti – La Storia] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160302204607/http://www.fedrigotti.it/azienda_storia.htm |data=2 marzo 2016 }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.masi.it/ita/terre_vocate/tenute/tenute_bossi_fedrigotti |titolo=Masi Agricola – Tenute Storiche Bossi Fedrigotti |accesso=12 maggio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181114223357/http://www.masi.it/ita/terre_vocate/tenute/tenute_bossi_fedrigotti |dataarchivio=14 novembre 2018 |urlmorto=no }}</ref>, è vedova del cronista del ”[[Corriere della Sera]]” Ettore Botti e madre di Vittorio ed Eduardo<ref>{{cita news|autore=Giangiacomo Schiavi|url=http://archiviostorico.corriere.it/2004/aprile/07/coraggio_della_notizia_lezione_Ettore_co_9_040407047.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151226060134/http://archiviostorico.corriere.it/2004/aprile/07/coraggio_della_notizia_lezione_Ettore_co_9_040407047.shtml|titolo=Il coraggio della notizia. La lezione di Ettore Botti|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=7 aprile 2004|accesso=25 dicembre 2015|p=18|urlmorto=sì|dataarchivio=26 dicembre 2015}}</ref>. Collabora al ”Corriere della Sera” scrivendo articoli culturali e di costume. Ha vissuto a [[Madrid]] dal 1993 al 1997.
Figlia del conte Federico Bossi Fedrigotti (dal quale ha ereditato coi fratelli una rinomata azienda vitivinicola)<ref>[http://www.fedrigotti.it/azienda_storia.htm Azienda Agricola Conti Bossi Fedrigotti – La Storia] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160302204607/http://www.fedrigotti.it/azienda_storia.htm |data=2 marzo 2016 }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.masi.it/ita/terre_vocate/tenute/tenute_bossi_fedrigotti |titolo=Masi Agricola – Tenute Storiche Bossi Fedrigotti |accesso=12 maggio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181114223357/http://www.masi.it/ita/terre_vocate/tenute/tenute_bossi_fedrigotti |dataarchivio=14 novembre 2018 |urlmorto=no }}</ref>, è vedova del cronista del ”[[Corriere della Sera]]” Ettore Botti e madre di Vittorio ed Eduardo<ref>{{cita news|autore=Giangiacomo Schiavi|url=http://archiviostorico.corriere.it/2004/aprile/07/coraggio_della_notizia_lezione_Ettore_co_9_040407047.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151226060134/http://archiviostorico.corriere.it/2004/aprile/07/coraggio_della_notizia_lezione_Ettore_co_9_040407047.shtml|titolo=Il coraggio della notizia. La lezione di Ettore Botti|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=7 aprile 2004|accesso=25 dicembre 2015|p=18|urlmorto=sì|dataarchivio=26 dicembre 2015}}</ref>. Collabora al ”Corriere della Sera” scrivendo articoli culturali e di costume. Ha vissuto a [[Madrid]] dal 1993 al 1997.
Il suo esordio nella narrativa è stato col romanzo ”[[Amore mio, uccidi Garibaldi]]” (1980), che raggiunge il secondo posto della classifica dei libri più venduti nelle prime settimane dalla pubblicazione.<ref>{{Radiocorriere|1980|18|106}}</ref> Nel 1983 riceve il [[Premio Selezione Campiello]]<ref name=Camp>{{Cita web|url = http://www.premiocampiello.org/confindustria/campiello/istituzionale.nsf/($linkacross)/A0DA0F82AD480CE0C12573A3004FE715?opendocument&language=IT|titolo = Premio Campiello, opere premiate nelle precedenti edizioni|sito = premiocampiello.org|accesso = 24 febbraio 2019|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20190327102703/http://www.premiocampiello.org/confindustria/campiello/istituzionale.nsf/($linkacross)/A0DA0F82AD480CE0C12573A3004FE715?opendocument&language=IT|dataarchivio = 27 marzo 2019|urlmorto = sì}}</ref> per il romanzo ”[[Casa di guerra]]”. Nel 1991 vince il [[Premio Campiello]] con ”Di buona famiglia” ([[Longanesi]]),<ref name=Camp/> trasformato nel 2006 in adattamento teatrale da [[Leonardo Franchini]], con protagoniste [[Anna Maria Guarnieri]] e [[Magda Mercatali]].<ref>{{Cita web|url= https://www.cultura.trentino.it/Appuntamenti/Di-buona-famiglia|titolo=Appuntamenti. “Di buona famiglia”|accesso=14 luglio 2021}}</ref> Un altro suo libro, ”[[Magazzino vita]]”, del 1996, vince il [[Premio Letterario Basilicata]].<ref>{{Cita web|url = https://premioletterariobasilicata.it/1996-isabella-bossi-fedrigotti/|titolo = 1996 Isabella Bossi Fedrigotti|sito = premioletterariobasilicata.it|accesso = 24 marzo 2019|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20190324143247/https://premioletterariobasilicata.it/1996-isabella-bossi-fedrigotti/|dataarchivio = 24 marzo 2019|urlmorto = no}}</ref>
Il suo esordio nella narrativa è stato col romanzo ”[[Amore mio, uccidi Garibaldi]]” (1980), che raggiunge il secondo posto della classifica dei libri più venduti nelle prime settimane dalla pubblicazione.<ref>{{Radiocorriere|1980|18|106}}</ref> Nel 1983 riceve il [[Premio Selezione Campiello]]<ref name=Camp>{{Cita web|url = http://www.premiocampiello.org/confindustria/campiello/istituzionale.nsf/($linkacross)/A0DA0F82AD480CE0C12573A3004FE715?opendocument&language=IT|titolo = Premio Campiello, opere premiate nelle precedenti edizioni|sito = premiocampiello.org|accesso = 24 febbraio 2019|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20190327102703/http://www.premiocampiello.org/confindustria/campiello/istituzionale.nsf/($linkacross)/A0DA0F82AD480CE0C12573A3004FE715?opendocument&language=IT|dataarchivio = 27 marzo 2019|urlmorto = sì}}</ref> per il romanzo ”[[Casa di guerra]]”. Nel 1991 vince il [[Premio Campiello]] con ”Di buona famiglia” ([[Longanesi]]),<ref name=Camp/> trasformato nel 2006 in adattamento teatrale da [[Leonardo Franchini]], con protagoniste [[Anna Maria Guarnieri]] e [[Magda Mercatali]].<ref>{{Cita web|url= https://www.cultura.trentino.it/Appuntamenti/Di-buona-famiglia|titolo=Appuntamenti. “Di buona famiglia”|accesso=14 luglio 2021}}</ref> Un altro suo libro, ”Magazzino vita”, del 1996, vince il [[Premio Letterario Basilicata]].<ref>{{Cita web|url = https://premioletterariobasilicata.it/1996-isabella-bossi-fedrigotti/|titolo = 1996 Isabella Bossi Fedrigotti|sito = premioletterariobasilicata.it|accesso = 24 marzo 2019|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20190324143247/https://premioletterariobasilicata.it/1996-isabella-bossi-fedrigotti/|dataarchivio = 24 marzo 2019|urlmorto = no}}</ref>
Suoi racconti brevi sono apparsi nelle antologie collettive ”Mi riguarda” (Edizioni Sandra Ozzola E/O 1994), ”Tra le rughe. Storie di nonni che si fanno ricordare” ([[Lint Editoriale]] 1995) e ”Natale d’Autrice. Racconti d’Avvento al femminile” ([[San Paolo Edizioni]] 2002): il primo volume comprende scritti imperniati sul tema della disabilità, mentre le altre due antologie accolgono prose anche di [[Elena Gianini Belotti]], [[Gina Lagorio]], [[Grazia Livi]], [[Claudio Magris]], [[Susanna Tamaro]], [[Antonio Tabucchi]], [[Paola Capriolo]], [[Maria Venturi]], [[Laura Bosio]], [[Paola Mastrocola]], [[Laura Pariani]].
Suoi racconti brevi sono apparsi nelle antologie collettive ”Mi riguarda” (Edizioni Sandra Ozzola E/O 1994), ”Tra le rughe. Storie di nonni che si fanno ricordare” ([[Lint Editoriale]] 1995) e ”Natale d’Autrice. Racconti d’Avvento al femminile” ([[San Paolo Edizioni]] 2002).
Nel 2002 il romanzo ”Cari saluti” è selezionato al [[premio Pen Club]] italiano<ref>{{Cita web|url=http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2002/06/10/Cultura/PREMI-PEN-CLUB-ITALIANO-SCELTI-I-CINQUE-FINALISTI_173400.php|titolo=Premi: Pen Club italiano, scelti i cinque finalisti|accesso=25 agosto 2021}}</ref>, mentre l’anno seguente la raccolta di racconti autobiografici ”La valigia del signor Budischowsky” si aggiudica il [[Premio Settembrini]].<ref>{{Cita web|url=https://www.culturaveneto.it/uploads/attachments/ckiu5d0uh0g3cxv70clijvcwo-vincitori-e-giurie-edizioni-passate-settembrini-agg2020.pdf|titolo=Vincitori e giurie edizioni passate Settembrini|accesso=14 luglio 2021}}</ref>
Nel 2002 il romanzo ”Cari saluti” è selezionato al [[premio Pen Club]] italiano<ref>{{Cita web|url=http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2002/06/10/Cultura/PREMI-PEN-CLUB-ITALIANO-SCELTI-I-CINQUE-FINALISTI_173400.php|titolo=Premi: Pen Club italiano, scelti i cinque finalisti|accesso=25 agosto 2021}}</ref>, mentre l’anno seguente la raccolta di racconti autobiografici ”La valigia del signor Budischowsky” si aggiudica il [[Premio Settembrini]].<ref>{{Cita web|url=https://www.culturaveneto.it/uploads/attachments/ckiu5d0uh0g3cxv70clijvcwo-vincitori-e-giurie-edizioni-passate-settembrini-agg2020.pdf|titolo=Vincitori e giurie edizioni passate Settembrini|accesso=14 luglio 2021}}</ref>
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== Opere ==
== Opere ==
=== Libri ===
=== Romanzi ===
* ”[[Amore mio, uccidi Garibaldi]]”, Milano, Longanesi, 1980. ISBN 88-304-0005-X
* ”[[Amore mio, uccidi Garibaldi]]”, Longanesi, 1980. ISBN 88-304-0005-X
* ”[[Casa di guerra]]”, Milano, Longanesi, 1983. ISBN 88-304-0063-7
* ”[[Casa di guerra]]”, Longanesi, 1983. ISBN 88-304-0063-7
* ”Diario di una dama di corte”, Milano, Longanesi, 1984. ISBN 88-304-0365-2
* ”Diario di una dama di corte”, Longanesi, 1984. ISBN 88-304-0365-2
* ”[[Di buona famiglia]]”, Milano, Longanesi, 1991. ISBN 88-304-1005-5
* ”[[Di buona famiglia]]”, Longanesi, 1991. ISBN 88-304-1005-5
* ”Magazzino vita”, Longanesi, 1996. ISBN 88-304-13348
* ”Arlecchino”, in ”Mi riguarda”, racconto, 1994
* ”Cari saluti”, Rizzoli, 2001. ISBN 978-88-178-6836-5
* ”Lo scoppio della radio”, in ”Tra le rughe. Storie di nonni che si fanno ricordare”, racconto, 1995
* ”Magazzino vita”, Milano, Longanesi, 1996. ISBN 88-30413348
* ”Il primo figlio”, Rizzoli, 2008. ISBN 978-88-17017626
* ”Io e gli altri”, Bompiani, 2013. ISBN 978-88-45-19893-9<ref>{{Cita web|url=https://www.lavocedivenezia.it/isabella-bossi-fedrigotti-presenta-io-e-gli-altri-040351/|titolo=Isabella Bossi Fedrigotti presenta “Io e gli altri”|accesso=19 novembre 2021}}</ref>
* ”Il catalogo delle amiche”, Milano, [[Rizzoli]], 1998. ISBN 88-17-86004-2
* ”Cari saluti”, Milano, Rizzoli, 2001, [[Associazione europea per la geografia|EGEA]]. ISBN 88-17-86836-1
=== Racconti ===
* ”La Signorina”, in ”Natale d’Autrice. Racconti d’Avvento al femminile”, racconto, 2002
* ”Arlecchino”, in ”Mi riguarda”, 1994.
* ”La valigia del signor Budischowsky”, Milano, Rizzoli, 2003. ISBN 88-17-87161-3
* ”Lo scoppio della radio”, in ”Tra le rughe. Storie di nonni che si fanno ricordare”, 1995.
* ”Via della Chiesa n. 5”, in ”Strade”, racconto, 2004<ref>{{cita web|url=https://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2004/11_Novembre/24/strade.shtml|titolo=Sei “Strade” hanno trovato il loro autore|pubblicazione=Corriere della Sera|data=|accesso=15 novembre 2021}}</ref>
* ”Il catalogo delle amiche”, Rizzoli, 1998. ISBN 88-17-86004-2
* ”Domani anch’io. Storie di ordinario successo”, Milano, Associazione europea per la geografia, 2005. ISBN 88-238-9900-1.
* ”La Signorina”, in ”Natale d’Autrice. Racconti d’Avvento al femminile”, 2002.<ref>{{Cita web|url=http://www.club3.it/fc02/0249fc/0249f202.htm|titolo=Voci di donne sul Natale|accesso=19 novembre 2021}}</ref>
* ”Il vestito arancione”, “Corriere della Sera” (Corti di Carta), racconto, 2007
* ”Il primo figlio, Milano, Rizzoli, 2008. ISBN 978-88-17-017626
* ”La valigia del signor Budischowsky”, Rizzoli, 2003. ISBN 88-17-871613
* ”Via della Chiesa n. 5”, in ”Strade”, 2004.<ref>{{cita web|url=https://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2004/11_Novembre/24/strade.shtml|titolo=Sei “Strade” hanno trovato il loro autore|pubblicazione=Corriere della Sera|data=|accesso=15 novembre 2021}}</ref>
* ”Se la casa è vuota, Milano, Longanesi, 2010. ISBN 978-88-304-27853
* ”Natale senza i tuoi. Con un’immagine di Guido Scarabottolo”, Immaginazioni, 2009.
* ”I vestiti delle donne”, Siena, [[Casa Editrice Barbèra|Barbera]], 2012. ISBN 978-88-7899-533-8
* ”Se la casa è vuota”, Longanesi, 2010. ISBN 978-88-304-2785-3
* ”I vestiti delle donne”, Barbera, 2012. ISBN 978-88-7899-533-8
* ”Organza arancione”, Barney, 2014. ISBN 88-98-69324-9
* ”Quando il mondo era in ordine”, Mondadori, 2015. ISBN 978-88-918-0305-4
* ”Quando il mondo era in ordine”, Mondadori, 2015. ISBN 978-88-918-0305-4
*”Tutti i miei uomini”, Longanesi, 2021.
* ”Tutti i miei uomini”, Longanesi, 2021. ISBN 978-88-304-5531-3
=== Collaborazioni ===
=== Varia ===
* ”La fabbrica del Concilio”, Fotogramma, 1992.
* {{cita testo |autore=[[Bruno Bergonzi]] |titolo=Maggio: Poesia per musica immaginata; introduzione di Isabella Bossi Fedrigotti; note di raccordo di Maria Marinoni |data=2017 |editore=La vita Felice |città=Milano |SBN =IT\ICCU\MIL\0935378}}
* ”Amore mio ti odio. Uomini e donne scrivono”, Corriere della Sera, 2004.<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2004/06_Giugno/23/libro_fedrigotti.shtml|titolo=“Amore mio ti odio”, analisi dei sentimenti|accesso=19 novembre 2021}}</ref>
* ”Domani anch’io. Storie di ordinario successo”, Associazione europea per la geografia, 2005.
* ”Voci da Milano”, Meravigli, 2012.<ref>{{Cita web|url=https://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_gennaio_3/volume-isabella-bossi-fedrigotti-lettere-voci-da-milano-2113389946174.shtml|titolo=Le “voci da Milano” in un libro|accesso=19 novembre 2021}}</ref>
* ”Felicità”, con [[Benedetta Selene Zorzi]], Il Margine, 2013.<ref>{{Cita web|url=https://www.giornaletrentino.it/cronaca/trento/e-nell-io-la-chiave-della-felicit%C3%A0-1.745036|titolo=È nell’io la chiave della felicità|accesso=19 novembre 2021}}</ref>
* ”Quei giorni senza tempo. Storie di sepsi dalla terapia intensiva”, con [[Maurizio Cucchi]], Stampa 2009, 2016.